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Attualità

L’Università Sapienza scende in campo contro la violenza di genere

di Priscilla Rucco -


“Una giornata non basta”. È con questa dichiarazione d’intenti che l’Università La Sapienza di Roma aprirà, il 3 novembre, un mese di attività dedicate al contrasto della violenza di genere. Un titolo che è già molto eloquente: l’ateneo più grande d’Europa sceglie di trasformare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” – 25 novembre – in un percorso continuo di formazione, dialogo e responsabilità condivisa.

Un impegno che va oltre il 25 novembre

L’Università Sapienza di Roma rinnova e rafforza il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di violenza di genere. L’ateneo promuoverà, per tutto il mese di novembre, una serie di eventi di approfondimento, sensibilizzazione e dialogo tra il mondo universitario e la società civile, per affermare i valori della parità di genere, dei diritti civili e della partecipazione attiva alla vita culturale.
Il messaggio è diretto e fondamentale: contrastare la violenza non può ridursi a un solo giorno, ma deve diventare una pratica quotidiana, condivisa, riconosciuta e consapevole.

Formazione, memoria e cultura del rispetto reciproco

Il ciclo di iniziative si apre lunedì 3 novembre nell’Aula Magna del Rettorato con il primo convegno istituzionale “Cittadinanza digitale e responsabilità: discorsi d’odio e violenza di genere online”, dedicato ai temi dell’identità digitale e della responsabilità sui social, dove la violenza può assumere nuove e insidiose forme.

Giovedì 6 novembre, il Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo promuove “Una iris per non dimenticare Paola Mostosi, Ilaria Sula e tutte le altre donne vittime di violenza”. L’iniziativa, nata dal dolore di una tragedia familiare, si traduce in un progetto botanico e memoriale: la piantumazione di un’aiuola di iris barbate e la posa di una targa commemorativa per tenere viva la memoria delle donne uccise e riflettere sul valore del rispetto nelle relazioni umane.

Il 12 novembre, ancora in Aula Magna, il secondo incontro “Verso una cultura del rispetto e della non-violenza: tra formazione e rappresentazioni sociali” invita a riflettere su stereotipi, pregiudizi e rappresentazioni della violenza contro le donne.

Economia, lavoro e libertà: la voce delle donne

Il percorso prosegue mercoledì 19 novembre con la giornata conclusiva del ciclo “Una giornata non basta”, dedicata alla “Violenza economica e disuguaglianze di genere: comprendere per contrastare”, un focus sul rapporto tra violenza, empowerment e parità in ambito lavorativo.

Giovedì 20 novembre, in Campidoglio, sarà presentato il volume “Tecniche sapienti – Storie di Architette e Ingegnere in Sapienza 1910-1968”, che restituisce visibilità a oltre 600 professioniste pioniere nei campi dell’architettura e dell’ingegneria.

Il 25 novembre, durante la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si moltiplicano gli appuntamenti: il Dipartimento di Psicologia affronta il tema dei “Rischi psicosociali emergenti nel lavoro che cambia”, mentre la Facoltà di Architettura propone “Dalla parte delle donne”, con la proiezione del film Miss Marx e la partecipazione della regista Susanna Nicchiarelli. Infine, il Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco organizza “L’arte della gioia: emancipazione, libertà e trasformazione sociale”, ispirato al romanzo di Goliarda Sapienza, per unire accademia, cultura e società civile in un dialogo aperto e inclusivo.

Un mese intero per ribadire, con forza e consapevolezza, che davvero una giornata non basta per contrastare la violenza di genere.


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