Politica

Magdi Cristiano Allam: “Questa è una guerra santa. L’islam vuole conquistare l’Occidente in ginocchio”

di Edoardo Sirignano -

MAGDI CRISTIANO ALLAM


Magdi Cristiano Allam: “Questa è una guerra santa. L’Islam vuole conquistare l’Occidente in ginocchio”

di EDOARDO SIRIGNANO

“Siamo di fronte a una guerra santa islamica che vuole distruggere Israele”. A dirlo il giornalista e saggista Magdi Cristiano Allam.

Qualcuno ha parlato di “furia di Hamas”. È d’accordo?

Tempesta al-Aqsa è il nome dato da Hamas alla guerra scatenata il 7 ottobre. al-Aqsa è il nome della moschea, che sorge a Gerusalemme in cui secondo il Corano, nel 621, sarebbe arrivato Maometto da La Mecca in sella a un cavallo alato. Dalla moschea sarebbe asceso al Settimo cielo e avrebbe visto Allah. La verità, però, è che a Gerusalemme nel 621 non c’era nessuna moschea. I lavori di costruzione di al-Aqsa risalgono al 705. Ciò nonostante, i musulmani concepiscono Gerusalemme come un luogo sacro e Israele come terra islamica, a loro parere, usurpata e colonizzata.

Siamo di fronte a una nuova guerra santa?

Lo è per espressa affermazione dei terroristi di Hamas. Non è una guerra per il territorio. Gaza è stata abbandonata dagli israeliani nel 2005. È una guerra religiosa che nega a Israele il diritto a esistere come patria del popolo ebraico.

Nella storia è mai esistito uno Stato palestinese?

Assolutamente no! Lo stesso concetto di popolo palestinese è contemporaneo, tanto è vero che nella risoluzione 181 del 1947 si parla di spartizione tra uno Stato ebraico e un altro arabo, non palestinese.

Stavolta, però, il conflitto va oltre il Medio Oriente. Un esempio l’ultima uscita del consigliere comunale di Monfalcone …

Le autorità italiane dovrebbero vietare tutte le manifestazioni dove si inneggia all’eliminazione di Israele. Si parla di Palestina libera, come se ci fosse un’entità occupante che deve andarsene. In Italia se si fa apologia del fascismo si viene sanzionati. Perché applicare due pesi e due misure?

A proposito di violenza, i nostri magistrati hanno assolto un marito che picchiava la moglie solo perché proveniva da una determinata cultura…

È un Occidente dalla civiltà decaduta, votato al suicidio perché nega sé stesso. Nel momento in cui nello Stato di diritto si fa prevalere la legislazione di un sistema di potere, che concepisce la donna come un essere inferiore e autorizza il marito a picchiare la moglie o a ucciderla qualora dovesse tradirlo, significa che abbiamo perso non solo la certezza di chi siamo, ma la capacità di farci rispettare dentro casa nostra.

Non a caso aumentano le donne islamiche che dicono di avere più diritti nella propria terra d’origine che in Italia…

Se rendiamo possibile che i residenti islamici si comportino conformemente alla Sharia, legge islamica, è del tutto evidente che ci sarà una regressione per una donna musulmana che viene da un Paese relativamente laico, quale può essere la Tunisia o il Marocco. L’intero Medio Oriente era sostanzialmente laico e dopo la sconfitta degli eserciti arabi nella guerra del 5 giugno 1967 è iniziata l’islamizzazione di quelle società.

Cosa potrebbe, intanto, comportare un inasprimento del conflitto?

Qualora Israele dovesse essere sconfitto, rischiamo di trovarci dentro casa quanto si è verificato lo scorso 7 ottobre. Israele va difeso perché è un argine al terrorismo islamico.

In passato ha parlato di strategia dell’islam. Ci spieghi meglio…

L’Europa, così come l’Italia, è già islamizzata per la proliferazione di una rete di moschee, in cui si predica odio e morte nei confronti dei miscredenti. A tutto ciò, poi, bisogna aggiungere il problema del crollo demografico. Il nostro Paese è quello che ha il tasso più basso di natalità in Europa ed è il secondo al mondo per anzianità.

In questo schema rientra pure la questione migranti?

Le Procure hanno attestato che chi sbarca dalla Libia paga 3mila dollari per arrivare qui. Se arriva dalla Turchia ne spende 8mila. Da dove arrivano questi soldi? Ecco perché credo sia una strategia deliberata, pianificata e finanziata, che mira all’islamizzazione dell’Europa. C’è un vuoto demografico nel continente, che purtroppo viene colmato da generazioni islamiche che sottometteranno l’Europa all’islam.

Bisogna, però, dire che non tutti gli islamici in Europa sono estremisti…

Il problema non sono i musulmani in quanto tali. Lo sono stato per 56 anni. È, al contrario, l’islam come sistema di potere. Teniamo presente che nella storia fino a quando i musulmani sono stati una minoranza si sono adeguati, hanno manifestato rispetto e tolleranza. Quando, invece, diventano maggioranza si impongono, obbligano gli altri a sottomettersi. Fino al settimo secolo tutto il Mediterraneo era popolato da cristiani. Oggi, nella sponda orientale e meridionale, sono solo il 5 % della popolazione. Anche l’Europa rischia di fare la stessa fine.


Torna alle notizie in home