Attualità

Manifesti choc a Roma sui bambini morti nella Striscia di Gaza

di Angelo Vitale -


Alcuni manifesti choc che riportano foto di bambini palestinesi uccisi a Gaza sono stati affissi nel centro di Roma vicino ai palazzi della politica e alle redazioni dei giornali. A rivendicare l’azione è il Collettivo comunista Militant fondato nel 2003.

Negli ultimi 18 giorni – faceva sapere tre giorni fa l’Unicef -, “nella Striscia di Gaza è stato registrato un bilancio devastante per i suoi bambini, con notizie di 2.360 morti e 5.364 feriti a causa degli attacchi incessanti, ovvero, secondo le notizie, più di 400 bambini uccisi o feriti ogni giorno. Inoltre, più di 30 bambini israeliani hanno perso la vita e decine rimangono in ostaggio nella Striscia di Gaza. Questo periodo di 18 giorni rappresenta l’escalation più letale delle ostilità nella Striscia di Gaza e in Israele a cui l’Onu abbia assistito dal 2006″.

”Questa notte abbiamo deciso di affiggere nel centro di Roma, intorno ai palazzi della politica e alle redazioni dei giornali, decine di foto delle piccole vittime ignorate di questa carneficina – scrive il collettivo Militant autore dell’affissione dei manifesti choc – Sono immagini crude, che non possono non turbare chiunque conservi un briciolo di umanità, eppure crediamo che non sia più possibile edulcorare l’oppressione a cui è soggetto il popolo palestinese e che, anzi, sia più che mai necessario mostrare a tutti il vero volto del colonialismo, affinché nessuno possa più permettersi di dire: ‘io non sapevo!”’.

”Da oltre due settimane lo Stato israeliano sta bombardando indiscriminatamente la striscia di Gaza come rappresaglia per l’attacco subito il 7 ottobre – sottolinea il collettivo Militant – Le bombe che ogni giorno cadono su palazzi, ospedali e rifugi stanno provocando la morte di migliaia di civili la cui unica e sola colpa è quella di essere palestinesi e di essere, per questo, ghettizzati e rinchiusi da decenni nel carcere più grande del mondo. A rendere ancora più orribile ciò che sta avvenendo è che tra le vittime ci sono oltre 2000 bambini, una vera e propria ‘strage degli innocenti’.

”L’intero ceto politico italiano, in piena sintonia con l’establishment occidentale, ha scelto fin da subito di ‘non vedere’ quello che davvero sta accadendo a Gaza, aiutato in questo da un sistema informativo che altrettanto consapevolmente ha deciso di non raccontare né mostrare il vero volto di questo massacro – dicono – Per i media e la politica le vittime civili palestinesi, semplicemente, non esistono, non hanno un nome, non gli viene data voce, al massimo rappresentano un effetto collaterale del ‘diritto a difendersi’ di Israele. La deumanizzazione del popolo palestinese a cui assistiamo in questi giorni mostra così su quale pregiudizio coloniale e razzista poggi in realtà la presunta superiorità morale dell’occidente”.

 


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