Attualità

Ricci: “Le Marche con me riconosceranno la Palestina”

L'impegno del candidato dem: "Non ci bendiamo gli occhi di fronte all'emergenza"

di Maria Graziosi -


Matteo Ricci la tocca piano: se sarà eletto governatore delle Marche, l’attuale eurodeputato Pd ha promesso che la Regione “riconoscerà lo Stato di Palestina”. Le parole di Ricci infiammano, una volta di più, la campagna elettorale nelle Marche e con la proposta sulla Palestina l’aspirante presidente punta ad assumersi un impegno politico e programmatico importante, non un atto formale tanto per avere visibilità, che sarà foriero di conseguenze.

L’impegno di Ricci: “Le Marche riconosceranno la Palestina”

Sarà la prima cosa che, se eletto governatore delle Marche, l’ex sindaco di Pesaro vorrà fare. “Al primo consiglio regionale – ha affermato Ricci – presenterò un ordine del giorno affinché la Regione Marche riconosca lo Stato di Palestina”. Ciò perché, ha spiegato l’eurodeputato: “Noi non viviamo in una bolla, non abbiamo le bende agli occhi, non ci voltiamo dall’altra parte. Non è possibile continuare ad assistere ad un massacro quotidiano, indegno, di bambini, di donne, di innocenti, uccisi anche quando vanno a cercare, affamati, il cibo”.

Le accuse a Netanyahu, la stilettata ad Acquaroli

Ricci poi tira in ballo direttamente il premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Dobbiamo mettere fine a questa politica agghiacciante di Netanyahu. Ed è compito anche di chi governa un territorio avere un profilo più alto. Noi non siamo amministratori di condominio. Noi abbiamo il compito di rappresentare la nostra comunità e abbiamo il compito, quotidiano, di rafforzare i valori sui quali la nostra comunità si basa, che sono i valori della Costituzione e della Resistenza”. Quindi la stilettata al centrodestra che si ripresenta per la riconferma del governatore uscente Francesco Acquaroli: “Noi non faremo le cene per festeggiare la marcia su Roma, noi festeggeremo il 25 aprile con la Regione in prima linea”.


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