Cultura & Spettacolo

Marco Mengoni: “Io che non tollero le aspettative”

di Nicola Santini -

Marco Mengoni


Non che avesse bisogno di vincere per la seconda volta il Festival di Sanremo per consolidare la propria carriera, Marco Mengoni, visto che da dieci anni a questa parte, subito dopo la consacrazione dopo il debutto sul palco dell’Ariston con “L’essenziale”, la sua ascesa non ha mai subito battute d’arresto. Ora, però, per il poliedrico artista è tempo di raccogliere nuove soddisfazioni. “Due vite”, il brano con cui Marco ha trionfato alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, si è posizionato in soli due giorni come primo singolo nella classifica FIMI, battendo ogni record. Non solo: ha debuttato in prima posizione in tutte le classifiche digitali: primo in classifica su Spotify (Italia), su Amazon Music, Apple Music, Itunes e in top 100 delle canzoni più ascoltate al mondo. Altrettanti consensi ha ottenuto il videoclip ufficiale di “Due vite”, che in appena 9 giorni ha superato le tredici milioni di visualizzazioni. Dulcis in fundo, i biglietti della sua imminente tournée stanno andando a ruba. Orgoglioso di questo nuovo step del suo percorso professionale, il cantante originario di Ronciglione, si racconta a L’Identità.
Un bilancio complessivo di questo Festival?
Sono molto soddisfatto, contento e divertito da tutto quello che mi è capitato nel corso di questa edizione del Festival. Devo riconoscere che Amadeus è riuscito a comporre una squadra pazzesca e questo è uno dei regali più belli che potessi ricevere in 34 anni. Davvero, è stato tutto molto bello.
Qual è il significato di due vite?
Questo brano parla di una relazione bellissima, che è infinita, e in quanto tale si dà un sacco di schiaffi e botte, tra la vita reale e i sogni che si fanno di notte, quando puntualmente si riaccende quella che è la parte più emotiva di ciascuno di noi e quel punto talvolta escono fuori tutte le nostre paure. Ogni notte si tende a fare i conti con questo tipo di verità lì e ultimamente, più passa il tempo e più ci faccio caso. Di giorno, invece, la mente riesce più facilmente a mettere da parte tutto questo…
A chi dedichi questa tua seconda vittoria al Festival?
Non posso che dedicare questa vittoria anche e soprattutto a mia madre. Nel corso della vita, credo che un po’ tutti viviamo dei momenti difficili. Però, in questa fase del mio percorso, non posso far altro che ringraziare la stessa vita per avermi permesso di superare alcune esperienze di vita personale che non tirerò fuori ma che, con il senno di poi, mi hanno di sicuro forgiato.
Rispetto al passato, avrai vissuto più serenamente questa partecipazione a Sanremo visto che sin dalla vigilia eri favorito alla vittoria…
No, non me la sono goduta perché fossi il favorito ma perché è stato veramente divertente, specialmente la complicità che si è venuta a creare con l’orchestra. Do molta più importanza al divertimento e alla musica che alle classifica. Mi piace soffermarmi sulle emozioni, sia su quelle mie che del mio pubblico. Durante la settimana sanremese mi sono arrivati tantissimi messaggi, al punto che non sono certo riuscito a rispondere a tutti. Anche perché, a dire il vero, devo ancora rispondere a quelli natalizi. Però mi fa piacere continuare a riceverne, tanti e belli.
Un pensiero dedicato agli altri artisti in gara al Festival?
Mi dispiace per le donne che in questo Sanremo avevano dei brani di una bellezza incredibile, di conseguenza non nascondo che ci sono rimasto male che nella cinquina non ce ne fosse neanche una. Mi sembra evidente che, sotto questo punto di vista, dovremmo ancora cambiare qualcosa.
Dopo aver vinto il Festival di Sanremo, adesso hai il diritto di partecipare all’Eurovision Song Contest. Ti rivedremo in gara anche lì?
Assolutamente sì. Il mio obiettivo è proprio quello di andarmi a divertire anche là e ce la metterò tutta per godermi appieno questa nuova esperienza.
Che aspettative hai rispetto a questo grande evento che si terrà a Liverpool?
In questo momento, vi confesso che non c’è spazio per le aspettative, semplicemente perché voglio godermi il presente. Dopodiché, ci prepareremo al meglio per vivere nel migliore dei modi questa nuova opportunità. Aggiungo, però, che sono contento di riuscire finalmente a vedere Liverpool, visto che in passato non ero mai riuscito a vederla.

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