Marco Zampilli muore colpito da un fulmine, la madre chiede aiuto: “Troppe spese e tasse per il locale”
La tragica scomparsa di Marco Zampilli, 42enne barman e personal trainer romano, ha profondamente segnato il quartiere Centocelle. Il 18 agosto, durante una vacanza in solitaria in Salento, Marco è stato colpito da un fulmine mentre percorreva in moto la statale 275, nel tratto tra Nociglia e Surano. Il violento impatto lo ha sbalzato dalla sua Bmw Enduro, provocandone la morte immediata. Alcuni passanti hanno tentato di soccorrerlo prima dell’arrivo dei carabinieri e dei sanitari del 118, ma ogni intervento si è rivelato vano.
Chi era Marco Zampilli
Romano doc, Marco era figlio di una famiglia di pasticceri storici di Centocelle. Cresciuto tra i profumi e gli aromi della pasticceria di famiglia in via Antonio Tempesta, aveva sviluppato una passione per il bartendering e per il fitness, diventando personal trainer di primo livello e iscritto all’Albo nazionale del settore fitness. Dopo diverse esperienze in locali della Capitale, nel 2018 aveva co-fondato il Ru.De, un cocktail bar in via dei Castani, insieme all’amico Cristiano Ricci. Il locale, dall’atmosfera urban e accogliente, era presto diventato un punto di riferimento per il quartiere. Marco era conosciuto per il suo sorriso, la cordialità e la capacità di far sentire a casa chiunque entrasse nel suo locale. Appassionato motociclista e tifoso della Roma, condivideva sui social scatti in moto e momenti legati alle partite della sua squadra del cuore.
La comunità, profondamente colpita dalla notizia, si è subito mobilitata. È stata lanciata una raccolta fondi online per sostenere la madre, Silvana, gravata dalle spese fiscali e burocratiche, e per aiutare Cristiano a gestire la chiusura ordinata del Ru.De. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo in poche ore, con cittadini, amici e colleghi che hanno contribuito con generosità, dimostrando quanto Marco fosse amato e rispettato.
I funerali si sono tenuti nella chiesa di Sant’Ireneo a Centocelle, gremita di amici, familiari e tifosi giallorossi. Via dei Castani è stata invasa da centinaia di persone, mentre l’uscita del feretro è stata accompagnata da applausi, fumogeni giallorossi e uno striscione con scritto “Calma e compatti. Ciao Boss!”. Un saluto commosso a un uomo che, con la sua professionalità, la simpatia e la passione per la vita, aveva lasciato un segno indelebile nella sua comunità, nel quartiere e nei cuori di chi lo conosceva.
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