Esteri

Massacro a Rafah, Israele non si ferma. Katz contro Sanchez

di Ernesto Ferrante -


I carri armati israeliani hanno preso il controllo della rotonda di al-Awda, nel cuore di Rafah. Si tratta di un punto nevralgico della città in cui si trovano banche, istituzioni governative, aziende e negozi. La presa di controllo della rotatoria da parte dell’esercito di Tel Aviv, che si trova a circa mezzo chilometro dal confine con l’Egitto, è stata segnata da intensi bombardamenti di artiglieria. Un testimone, citato dalla BBC, ha riferito che alcuni militari si sono posizionati in cima a un edificio che domina la piazza e hanno iniziato a sparare contro qualsiasi persona in movimento.
Nelle ore precedenti era stata centrata una struttura nella zona di al-Hashashin. Drammatico il racconto di un residente: “Si tratta di una zona brulicante di tende e sfollati. All’improvviso un missile è caduto sull’edificio, costruito utilizzando blocchi di cemento e tubi metallici. Abbiamo visto gente per strada, sfollati e cittadini. Non c’erano combattenti o altro, era considerata una zona sicura”.
L’ospedale kuwaitiano, uno dei due ospedali rimasti nella popolosa città, ha chiuso a causa degli attacchi israeliani. Due membri del personale medico sono stati uccisi dai bombardamenti.
“Scene profondamente strazianti dopo i raid aerei del fine settimana a Rafah. L’inchiesta delle Idf deve essere rapida, completa e trasparente”, ha scritto su X il ministro degli Esteri britannico, David Cameron. “Abbiamo bisogno con urgenza, ha rimarcato il ministro, di un accordo per far uscire gli ostaggi e far entrare gli aiuti, con una pausa nei combattimenti per consentire il lavoro verso un cessate il fuoco sostenibile a lungo termine”.
“Siamo assolutamente contrari all’attacco” di Israele su Rafah e ci vuole “il cessate il fuoco immediato”, ha affermato il capo della diplomazia italiana, Antonio Tajani, uscendo da Palazzo Mezzanotte a Milano. “Hamas lanciando razzi da Rafah fa soltanto un danno enorme al popolo palestinese”, ha aggiunto.
La Cina ha esortato lo Stato ebraico “ad ascoltare la voce della comunità internazionale” e a “fermare la sua offensiva” su Rafah. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha espresso in una conferenza stampa la “seria preoccupazione” di Pechino.
Mao ha ribadito la “posizione chiara e coerente” del gigante asiatico sul conflitto, “opponendosi a qualsiasi azione che violi il diritto internazionale”.
Sono oltre 1 milione le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case negli ultimi 20 giorni nell’enclave palestinese. A renderlo noto è stato l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha). Secondo quanto ha riportato Al Jazeera, “pesanti combattimenti sono in corso nel campo profughi di Jabalia a sud della città di Gaza, nel nord del territorio palestinese, così come nel nord dell’area di Nuseirat nel centro di Gaza, e nella parte orientale di Deir el-Balah, anch’essa nella zona centrale, e nella zona orientale e le aree centrali di Rafah nel sud di Gaza”.
L’Unocha ha segnalato problemi nei rifornimenti per gli ospedali, che a causa dei blocchi non ricevono i farmaci da 12 giorni, con conseguenze gravi soprattutto per i bambini che hanno bisogno di antibiotici e antiepilettici. “Oltre il 5% della popolazione di Gaza è stata uccisa, ferita o è scomparsa.
Spagna, Norvegia e Irlanda hanno riconosciuto ufficialmente lo Stato palestinese. Nuova esternazione rabbiosa del ministro degli esteri Israel Katz contro il governo spagnolo. “Khamenei, Sinwar e il vice primo ministro spagnolo Yolanda Diaz, ha denunciato Katz su X, chiedono l’eliminazione di Israele e la creazione di uno stato terrorista islamico palestinese dal fiume al mare”.
“Primo Ministro Sanchez, ha proseguito Katz, se non licenzi il tuo vice e annunci il riconoscimento di uno Stato palestinese, sei complice nell’istigazione al genocidio ebraico e ai crimini di guerra”.
Il deputato di La France Insoumise, Sébastien Delogu, ha brandito una bandiera palestinese durante una seduta dell’Assemblea nazionale francese.


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