Mattarella a Torino e alla Reggia di Venaria tra formazione, lavoro e patrimonio culturale
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato oggi protagonista di una visita istituzionale a Torino e alla Reggia di Venaria Reale.
Durante la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico presso il Centro Internazionale di Formazione delle Nazioni Unite (ITCILO) di Torino, il Capo dello Stato ha sottolineato il legame sempre più stretto tra formazione e sviluppo tecnologico, con un particolare riferimento all’intelligenza artificiale. “La formazione, l’aggiornamento continuo e la valorizzazione delle competenze sono strumenti imprescindibili per rendere effettivo e universale il diritto al lavoro”, ha affermato Mattarella.
Nel suo discorso, ha ribadito come il lavoro sia il fondamento della Repubblica, richiamando i principi costituzionali: “Non può esserci pace duratura senza salari equi, protezione sociale e rispetto delle libertà sindacali. La nostra Costituzione disegna un modello di società in cui il lavoro è anche strumento di realizzazione personale e leva di giustizia sociale”.
Nel pomeriggio, il Presidente si è recato alla Reggia di Venaria in occasione della celebrazione per i 240 anni dell’Accademia di Agricoltura di Torino. Accolto dalle autorità locali e dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, Mattarella ha visitato il piano nobile della Reggia, ammirando le architetture barocche e soffermandosi in particolare nella Galleria Grande, capolavoro di Filippo Juvarra, dove ha posato per alcune foto con i Corazzieri del Quirinale.
Dopo la firma del libro d’onore, si è affacciato sui maestosi Giardini della Venaria Reale per un saluto ai dipendenti e ha poi partecipato alla cerimonia conclusiva nella Cappella di Sant’Uberto.
“Siamo stati onorati di accogliere il Capo dello Stato – hanno dichiarato Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – Le sue parole sulla valorizzazione del patrimonio culturale ci incoraggiano a proseguire con maggiore determinazione”.
La Reggia di Venaria, imponente complesso barocco alle porte di Torino, è uno dei siti culturali più visitati d’Italia. Aperta al pubblico nel 2007 dopo un vasto intervento di restauro da 300 milioni di euro, è oggi gestita dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, che coordina anche le altre 15 residenze sabaude piemontesi, patrimonio UNESCO.
Nel 2027 si celebreranno due importanti ricorrenze: il ventesimo anniversario della riapertura della Reggia e il trentennale del suo riconoscimento come sito UNESCO.
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