Maxi incendio a Johannesburg, almeno 74 morti
Un maxi incendio è divampato in un edificio a Johannesburg, in Sud Africa, nella notte tra mercoledì e giovedì, causando la morte di almeno 74 persone di cui 12 bambini. Il palazzo di cinque piani, nel cuore del fatiscente quartiere centrale degli affari della città, è uno delle centinaia di edifici “dirottati” occupati illegalmente che non avevano impianti idrici e elettrici a norma.
Le cause della tragedia non sono state ancora accertate. Molte delle persone coinvolte non hanno potuto evacuare l’edificio: le uscite d’emergenza erano sbarrate o bloccate da lucchetti; molti, per disperazione, si sono gettati dalle finestre. Chi è riuscito a sopravvivere ha perso tutto (passaporto, soldi, telefono, effetti personali), e, non essendo ancora stato predisposto un piano d’accoglienza per i superstiti, non sa dove andrà a dormire o cosa succederà. I residenti erano principalmente migranti provenienti da Malawi, Tanzania and Zimbabwe.
Matthew Wilhelm-Solomon, autore di The Blinded City: Ten Years in Inner-City Johannesburg, intervistato dal The Guardian, ha commentato: “Ci sono eventi costantemente ricorrenti derivanti da persone che vivono in straordinaria povertà negli edifici del centro città. Nell’ultimo decennio abbiamo avuto decine di migliaia di persone in questo tipo di condizioni, spesso vivono in squat all’interno di edifici urbani abbandonati, con connessioni elettriche illegali e senza approvvigionamento idrico”, ha detto Solomon, docente di antropologia presso l’Università del Witwatersrand a Johannesburg. “Le condizioni in questi spazi sono spesso favorevoli al fuoco a causa della mancanza di un adeguato approvvigionamento idrico e dell’uso di fuoco aperto come le lampade a paraffina”.
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