Attualità

Melzi d’Eril verso la poltrona di ad Mediobanca

Spuntano nuove indiscrezioni da Mps, gli equilibri in vista dell'assemblea dei soci a piazzetta Cuccia

di Cristiana Flaminio -


Alessandro Melzi d’Eril è in pole position per la poltrona di amministratore delegato di Mediobanca dopo l’Opas vincente di Mps. Uno sprint verso piazzetta Cuccia rispetto al nome di Riccardo Mulone, ad Ubs Italia che stando ad alcune fonti consultate dall’Adn Kronos, avrebbe rallentato la sua corsa a causa di un profilo ritenuto troppo oneroso. Con Melzi d’Eril, oggi alla guida del fondo Anima, si accomoderebbe in consiglio d’amministrazione, ma nel ruolo di presidente, l’ex ministro Vittorio Grilli.

Melzi d’Eril verso Mediobanca

Una merchant bank come Mediobanca va guidata con uno spirito diverso. Anche per questo Melzi d’Eril ha visto aumentare di colpo le sue quotazioni. Dal gennaio del 2011, il manager è alla guida di Anima. Ruolo che ha assunto dopo aver guidato, per sette anni e cioè del 2004 al 2011, uno dei principali fondi di equity italiani e cioè Clessidra. In queste ore sarebbero stati avviati contatti conoscitivi tra i dirigenti di Mps e Mediobanca. Da Rocca Salimbeni c’è fiducia sulla “sfida” di unire due banche così diverse, per anima e cultura, che escono da un vero e proprio conflitto combattuto senza esclusione di colpi.

Occhi puntati al 28 ottobre

Questa è la data in cui verrà nominato il nuovo consiglio d’amministrazione di Mediobanca dall’assemblea dei soci. Potrebbe essere proprio Alessandro Melzi d’Eril il nuovo amministratore delegato a raccogliere l’eredita ventennale di Alberto Nagel. Che, come noto, ha rassegnato le sue dimissioni dalla banca quando l’Opas Mps è parsa ormai inevitabile e lo ha fatto citando il poeta latino Orazio. L’obiettivo, a Siena, è quello di arrivare preparati alla data cerchiata in rosso nel calendario. Con un assetto già pronto ad avviare il nuovo capitolo di piazzetta Cuccia.


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