Ambiente

Meteo impazzito, Coldiretti: in un anno 6 miliardi di danni

di Angelo Vitale -


Meteo impazzito, clima e cambio stagione, è già emergenza. Sull’Italia, con l’avvio dell’autunno, si sono abbattuti in un solo giorno 30 eventi estremi tra nubifragi, grandinate e trombe d’aria. Ne sono seguiti danni a macchia di leopardo nelle città e nelle campagne: tetti scoperchiati, alberi abbattuti, coltivazioni distrutte, serre divelte, allagamenti, frane e smottamenti. E’ il bilancio della Coldiretti sulla scorta dell’European sever weather database. Il maltempo è stato generalizzato nella sua violenza, da Nord a Sud fino in Sicilia e Sardegna, dopo una estate che aveva fatto registrare una temperatura superiore di 1,04 gradi la media storica.

L’agricoltura paga il suo primo prezzo autunnale. Gravi i danni nelle campagne dove – sottolinea l’associazione – sono in pieno svolgimento vendemmia e raccolta di frutta e ortaggi mentre sta per iniziare quella delle olive. Colpite già realtà di pregio come i vigneti di Falanghina, Fiano e Aglianico in Campania ma anche gli uliveti in Puglia e i pistacchieti in Sicilia.

A fare danni, soprattutto la grandine, la più dannosa in questa fase stagionale di meteo impazzito. Ormai fenomeno ricorrente, ma cambia la dimensione dei chicchi, talvolta grandi come una palla da tennis. In crescita, fa notare Coldiretti, la tendenza alla tropicalizzazione: più frequenti manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, maltempo, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti.

Negative, quindi, le stime dei danni: “Supereremo i 6 miliardi dello scorso anno a causa del climate change, con un taglio del 10% della produzione di grano, del 60% delle ciliegie e del 63% delle pere, mentre il raccolto di miele è già sceso del 70% . E la nostra conta evidenzia che si registra un calo anche per il pomodoro e per la vendemmia (-12%)”.


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