Cinema

Micaela Ramazzotti: “L’emozione della mia prima volta da regista”

di Andrea Iannuzzi -


“Sono molto contenta poiché il Premio Afrodite 2024 mi viene assegnato come regista, ne avevo presi altri due come attrice in passato”.
A esultare è Micaela Ramazzotti, uno dei volti femminili più amati del nostro cinema, che durante la cerimonia di consegna dei prestigiosi riconoscimenti avvenuta al Barberini di Roma, è salita per la terza volta nella sua carriera a ritirare la celebre statuetta.
“Mi inorgoglisce – continua – perché mi sento a casa qui, in compagnia di amici, amiche, artiste a festeggiare un premio che porta fortuna. Perché io quando lo ricevetti la prima volta ci furono risvolti positivi nella mia carriera”.
Vent’anni fa nasceva il Premio Afrodite da un incontro tra professioniste dello spettacolo come Cristina Zucchiatti, Donatella Senatore, Cinzia TH Torrini e Patrizia Biancamano.
L’intento era quello di celebrare l’eccellenza delle donne in un momento in cui nessuno aveva mai pensato di dare loro volto e voce, creare networking e parlare di parità di genere anche nell’ambito del cinema.
Tanti i premi, a cominciare proprio dalla Ramazzotti per l’esordio alla regia di “Felicità”. Per passare a un’altra vera perla del grande schermo.
“Voglio un po’ tirare le somme – dichiara la Scarano – perché intanto il mio primo premio lo vinsi dieci anni fa per un film che si chiamava “Senza nessuna pietà” a cui sono molto legata. Vincerlo nuovamente oggi significa pensare a cosa è successo in questi dieci anni. Sono successe molte cose, e ho fatto tanto per cui essere soddisfatta”. La motivazione è indiscutibile.
A Greta Scarano è stata riconosciuta la sua scelta di ruoli di donne forti, libere, come l’avvocata della serie TV “Circeo”, del film “Nuovo Olimpo” e del corto multipremiato “Sei mesi dopo”.
Alessandra Mastronardi invece è stata insignita dell’Afrodite per essere una delle attrici più apprezzate anche all’estero. Così come Paola Cortellesi era impossibile che non entrasse nella rosa delle premiate dopo il successo di critica e di box office di “C’è ancora domani”.
Altra donna Afrodite Gaia Girace, una giovane attrice che si è fatta notare in vari ruoli di serie TV dall’ “L’Amica geniale” a “The Good Mothers”, fino ad arrivare al suo esordio cinematografico nei “Girasoli”; Barbara Ronchi protagonista di “10 Minuti” di Maria Sole Tognazzi e di “Non Riattaccare” di Manfredi Lucibello. E ancora Pilar Fogliati, Milena Mancini, Carolina Crescentini, Giovanna Sannino e Chiara Rapaccini.
La serata di gala al Barberini ha visto sfilare anche molti altri ospiti, compresi alcuni rappresentanti di chi ha sostenuto questa iniziativa.
A cominciare dalla dottoressa Chantal Sciuto dello Studio Sciuto: dermatologia e Medical Spa.
Per passare a Neauvia e a Wonderlab – Studio di post produzione digital VFX. Tutti gli ospiti poi hanno folleggiato fino a tardi con una strepitosa cena sulle terrazze dell’Hotel Bernini Bristol.
Il Premio Afrodite è stato presentato da Andrea Delogu e Steve Della Casa.


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