Migranti, Meloni: “Difendere confini”. Ue: “Misure siano conformi a diritto europeo”
(Adnkronos) – Il tema migranti resta bollente tra Ue e Italia . ''Il nostro impegno va avanti. Continueremo a lavorare senza sosta per difendere i nostri confini e per ristabilire un principio fondamentale: in Italia si entra solo legalmente, seguendo le norme e le procedure previste". Così la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione diffusa da Palazzo Chigi. Dal canto suo l'Unione europea, parlando del caso Albania, ricorda che le misure che le autorità italiane stanno prendendo "devono essere nel pieno rispetto del diritto e dei trattati Ue e non devono in alcun modo minarne l'applicazione". Nel pomeriggio di oggi, alle 18, Meloni presiederà il Consiglio dei ministri dove sono attese misure sui migranti, o meglio provvedimenti per 'blindare' l'elenco dei cosiddetti Paesi terzi sicuri. "È una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti – ha quindi sottolineato la presidente del Consiglio – Il Governo è determinato a smantellare queste reti criminali e a debellare il traffico illegale di esseri umani, che alimenta gli interessi degli schiavisti del Terzo Millennio". Poi il ringraziamento alla " Guardia di Finanza di Crotone, lo Scico e la Dda di Catanzaro per la brillante operazione che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale internazionale dedita al traffico di esseri umani e al riciclaggio di denaro". Oggi 13 persone sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e riciclaggio del denaro provento dell’attività illecita. Sono gravemente indiziate di appartenere a una associazione, articolata in cellule presenti in Italia ed all’estero, i cui appartenenti, pur con compiti differenti, avevano l’obiettivo di far giungere i migranti in Italia, sfruttando la rotta marittima del mediterraneo orientale e a farli espatriare verso la Francia e altri Stati del Nord Europa. "Le misure che le autorità italiane stanno prendendo devono essere nel pieno rispetto del diritto e dei trattati Ue e non devono in alcun modo minarne l'applicazione". E' quanto ribadito dalla commissaria Ue alle Migrazioni Ylva Johansson parlando del caso Albania. Nel frattempo la Commissione europea sta "guardando" alla possibilità di stilare una lista Ue dei Paesi terzi considerati sicuri, che attualmente non esiste (ogni Paese stila la propria), passo che potrebbe semplificare, dal punto di vista legislativo, la questione. Anche se "è presto" per parlare di tempi per arrivare ad una decisione, fanno sapere i portavoce della Commissione. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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