Migranti, Meloni non porta rancore a Visegrad: “Fanno il loro interesse”
Amici come prima. Giorgia Meloni non porta rancore a Viktor Orban e Mateus Morawiecki. Ungheria e Polonia hanno posto il veto sul patto migrazione. E hanno mandato all’aria una lunga e complessa trattativa che la presidente del consiglio italiana stava portando a casa. Uno smacco. Che arriva proprio dagli “alleati” del gruppo Visegrad. Ma per la Meloni, costretta dalle circostanze a derubricare la questione a “marginale” non si tratta di un problema e, anzi, sottolinea che ora c’è l’accordo su un tema che è trasversale, al di là delle questioni: ognuno faccia il suo interesse.
Intervistata dal Corriere della Sera, Meloni ha ribadito che “la posizione di Polonia e Ungheria sul Patto migrazione non cambia nulla nei nostri rapporti e come ha detto il primo ministro polacco Morawiecki siamo d`accordo di non essere d`accordo su questa questione marginale. Tradotto significa è normale che ciascuno faccia il proprio interesse”. La premier ha poi aggiunto: “Penso sia un errore sovrapporre i temi del Consiglio Ue con i rapporti all’interno delle singole famiglie politiche, che difficilmente ne escono compromessi. Nel Consiglio ciascuno rappresenta gli interessi della propria nazione, capita che non corrispondano e ognuno fa bene a difendere i suoi”.
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