Attualità

Migranti, Trump studia un piano di deportazione in Paesi terzi

di Angelo Vitale -


Donald Trump starebbe preparando un elenco di Paesi in cui poter deportare i migranti quando i loro Paesi d’origine si rifiutano di accettarli, come già avviene per Venezuela, Cuba e Cina. Un’indiscrezione pubblicata da Nbc News indica tre fonti a conoscenza dei piani dello staff del nuovo presidente Usa che entrerà in carica il prossimo 20 gennaio.

In questa lista Turks e Caicos, Bahamas, Panama e Grenada. Un’indiscrezione secondo la quale migliaia, se non centinaia di migliaia di migranti, verrebbero sfollati in modo permanente in Paesi con cui non hanno alcun legame e di cui non conoscono la lingua, ove forse – Nbc News non ha appreso altro – non sarebbe nemmeno loro consentito di lavorare o provare a fare in qualche modo impresa. Non si è appreso nemmeno quale tipo di pressione — economica o diplomatica — l’amministrazione Trump sarebbe pronta ad esercitare su questi Paesi per convincerli ad accettare. In proposito, le Bahamas hanno però già annunciato di rifiutare di considerare una eventuale proposta in tal senso.

Nel 2019, durante il primo mandato di Trump, gli Stati Uniti inviarono migranti in Guatemala come parte di un accordo con quel Paese. In base a quella iniziativa, i richiedenti asilo venivano trasferiti in aereo verso il Guatemala senza nemmeno essere informati sulla loro destinazione, come a suo tempo segnalato dalla stessa Nbc e da altri media e denunciato dall’American Civil Liberties Union. Una pratica continuata fino all’inizio del 2020, sebbene su scala relativamente ridotta, per essere poi interrotta durante la pandemia.

Una portavoce del governo di Panama, Carmen Mora, ha affermato: “Il governo panamense non risponde a supposizioni e voci. Non possiamo fare speculazioni al riguardo. Preferiamo impegnarci con la nuova amministrazione statunitense una volta che entrerà in carica”. I portavoce dei governi di Turks e Caicos, Bahamas, Granada non hanno invece risposto alle richieste di commento.


Torna alle notizie in home