Esteri

Minneapolis, l’attentatore voleva una strage

Aveva sbarrato le porte della chiesa, si è tolto la vita nel parcheggio dell'istituto

di Dave Hill Cirio -


Da Minneapolis, con il passare delle ore, i dettagli agghiaccianti di quella che la polizia aveva classificato “di massa” tra le sparatorie delle ultime ore nella città dello Stato del Minnesota: Robin Westman, 23 anni, voleva fare una strage nella scuola cattolica a Minneapolis.

Voleva una strage

Ha provocato la morte di 2 bambini e il ferimento di molte persone, poi si è tolto la vita. L’uomo, identificato dai notiziari locali, era cresciuto a Richfield, in Minnesota, e sua madre lavorava alla Annunciation School dove ha aperto il fuoco dopo aver sbarrato le porte. Si è tolto la vita subito dopo la sparatoria.

Aveva presentato domanda nella contea di Dakota per cambiare il suo nome di nascita da Robert a Robin, secondo i documenti del tribunale ottenuti dal notiziario del Minnesota. Una richiesta che era stata accolta nel gennaio 2020, riporta il Guardian.

Secondo il New York Post un video inquietante che si ritiene sia stato pubblicato dall’attentatore mostra le scritte “uccidi Donald Trump” e “per i bambini” scarabocchiate su riviste specializzate in armi e sui caricatori dei fucili.

La polizia sta indagando su alcuni profili Youtube presumibilmente collegati all’autore del massacro che mostrano la sua ossessione e appunti di varia natura su attentati, scarabocchi, annotazioni in russo, diversi proiettili e armi, tra cui un fucile semiautomatico e un fucile da caccia.

Chi era

Nella Annunciation Church ha aperto il fuoco, armato di fucile, pistola e fucile a pompa – acquistati di recente in modo legale -, dall’esterno della chiesa “sparando attraverso le finestre verso i bambini seduti tra i banchi durante la messa” spiega il capo della polizia Brian O’Hara. Poi si è tolto la vita nel parcheggio dell’istituto. Nella sua auto, anche un ordigno fumogeno.

Robin Westman ha ucciso due bambini ferendone altri 14, oltre a tre anziani. Si era diplomato nella stessa scuola nel 2017. La madre dell’attentatore aveva lavorato nella scuola dal 2016 al 2021.

Il tiratore aveva chiuso con delle assi di legno le uscite della chiesa, per creare una vera e propria trappola per le sue vittime.

L’Fbi, che sta indagando sulla sparatoria come un ‘‘atto di terrorismo interno e crimini di odio contro i cattolici” ritiene che il giovane abbia agito da solo. Gli inquirenti stanno anche esaminando un manifesto con “scritte inquietanti” che Westman aveva pubblicato su Youtube per comprendere il movente del suo gesto.


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