Esteri

Missili ipersonici su albergo a Odessa: il giallo nel giallo

di Adolfo Spezzaferro -


Nessuna smentita né conferma da Mosca: il sito della Difesa è inaccessibile.

Missili ipersonici su Odessa, colpito e distrutto un hotel: lo riportano le forze armate ucraine. Nell’attacco delle forze russe sarebbero stati impiegati i missili Kinzhal. Resta da capire chi o cosa fosse all’interno della struttura turistica. Certo è che Mosca non può aver utilizzato le sue armi più micidiali messe finora in campo nel conflitto in Ucraina semplicemente per radere al suolo un albergo.

Allo stato attuale, mentre la notizia rimbalza sui media internazionali, dal ministero della Difesa russo non arrivano conferme né smentite, anche perché il sito istituzionale attualmente è inaccessibile. L’ultimo bollettino sulla guerra, che Mosca chiama “operazione speciale”, risale alle 19.15 di ieri. L’agenzia ufficiale russa Tass invece riporta dell’attacco notturno su Odessa, dove però sono stati impiegati missili “normali”, se non obsoleti – si parla di “fabbricazione sovietica”. A quanto pare, sette missili hanno colpito anche obiettivi non militari, tra cui un centro commerciale. Il comando operativo delle forze ucraine del sud riporta un morto e cinque feriti nell’attacco. A ben vedere, dunque, resta un mistero l’effettivo lancio di missili ipersonici.

Tra i primi media internazionali a parlare di un attacco su obiettivi non militari con questo tipo di armamento è stata la Cnn, che riporta le dichiarazioni di Sergej Bratchuck, portavoce dell’amministrazione militare ucraina della regione di Odessa. “Tre missili Kinzhal sparati da un aereo hanno colpito una infrastruttura turistica”, ha detto Bratchuck. Secondo le immagini satellitari, però, gli alberghi colpiti sarebbero due. Notizia confermata anche da una serie di video che circolano sui social in cui sono mostrate le strutture bombardate. Lo stesso network Usa tuttavia si interroga su chi o cosa fosse al loro interno.

Giallo nel giallo: il sito ufficiale del ministero della Difesa russo mentre vi scriviamo risulta irraggiungibile, ormai da diverse ore. Sia nella versione in russo che in quella in inglese. Magari è soltanto un problema tecnico, tuttavia in piena guerra un malfunzionamento del genere non passa di certo inosservato. Non stiamo parlando del sito istituzionale dell’Inps, inaccessibile perché subissato di accessi. Sarebbe quanto meno ingenuo ritenere che stia capitando lo stesso al sito del ministero della Difesa russo perché i media vorrebbero leggere il bollettino dell’operazione speciale in Ucraina aggiornato. Magari con una smentita o una conferma dell’impiego di missili ipersonici.


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