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Mondali Volley, Italia ko con il Belgio: decisiva la sfida con l’Ucraina

di Flavia Romani -


La strada verso gli ottavi dei Mondiali di Volley si complica per l’Italia: a Manila gli azzurri cedono al Belgio per 2-3 (23-25, 20-25, 25-22, 25-21, 13-15) al termine di una gara che ha confermato il valore e la crescita dei Red Dragons e rimandato ogni discorso qualificazione all’ultima sfida del girone contro l’Ucraina di Raúl Lozano. Una partita che si annuncia senza appello: vincere significherà entrare tra le migliori sedici, perdere vorrebbe dire salutare prematuramente il torneo.

Una sconfitta dopo una partita di alti e bassi

Il risultato brucia non solo per il punteggio ma per la dinamica dell’incontro. L’Italia di Ferdinando De Giorgi, ancora una volta partita con Giannelli in regia e Romanò opposto, è andata subito sotto di due set, tradita dai troppi errori in ricezione e da un muro mai incisivo. Solo nella seconda parte del match è arrivata la reazione, con l’ingresso di Sbertoli e Rychlicki a ridare ritmo e fiducia al gruppo. La rimonta fino al tie-break ha illuso, ma nel momento decisivo è mancata la lucidità, mentre il Belgio ha trovato in Reggers e Deroo i trascinatori di una serata da ricordare.

Emanuele Zanini, tecnico italiano dei Red Dragons, ha confezionato una squadra compatta, organizzata, con giocatori conosciuti e motivati a colpire proprio contro l’Italia. D’Hulst in regia ha distribuito con precisione, Reggers ha chiuso con una prestazione da protagonista assoluto e Deroo ha dato esperienza nei momenti caldi. Per il Belgio un successo che vale mezza qualificazione, per gli azzurri un campanello d’allarme.

Mondiali Volley, dopo la sconfitta con il Belgio per l’Italia tutto passa per l’Ucraina

Il calendario non lascia margini: giovedì contro l’Ucraina servirà una vittoria netta per non rischiare calcoli complicati. La nazionale guidata da Lozano ha superato l’Algeria 3-0, presentandosi allo scontro diretto con fiducia e solidità. In palio ci sarà non solo il pass per gli ottavi, ma anche l’occasione di scrollarsi di dosso dubbi e incertezze che hanno appesantito il cammino italiano nelle Filippine.

Per ora, però, il pensiero non può andare oltre Manila. Per l’Italia il Mondiale inizia davvero adesso: dentro o fuori contro l’Ucraina.


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