Montecitorio, il Contrappasso colpisce la Boccia. Interdetta dalla Camera dei deputati
Maria Rosaria Boccia ama a tal punto la democrazia che il Comitato per la sicurezza di Montecitorio le ha interdetto l’accesso alla Camera. Certo, ognuno difende la propria Patria come può, Giovanna D’Arco sul campo di battaglia per respingere le truppe inglesi, Maria Rosaria Boccia solcando i corridoi di Montecitorio con un paio di occhiali da sole con videocamera incorporata per pubblicarne i video su Instagram. In fondo, dall’assedio d’Orléans ad oggi sono trascorsi quasi 600 anni. Non stupisce quindi che l’eroina contemporanea sia intenta a contrastare il “passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura” attraverso social network e comparsate tv “per amore della Repubblica italiana”, come scrive su Instagram. Il tutto per rivendicare un incarico che non ha mai ufficialmente ricoperto, perché mai ratificato. Un incarico, quello di consigliere del ministro della Cultura per i Grandi eventi, negato a un passo dal traguardo, per “capriccio di donna”, sostiene. Laddove la donna capricciosa in questione sarebbe la moglie del ministro che aveva avviato l’iter per conferire l’incarico alla Boccia, con la quale lo stesso aveva una relazione sentimentale. Circostanza resa nota da Sangiuliano in un’intervista al Tg1 che, purtroppo (forse più per fortuna) per la nostra tv di Stato, non è stata certamente trasmessa in “mondovisione”, come invece sembra voler fare intendere la Boccia in un suo post. Senza contare che a tenere alta l’attenzione – e la tensione – su questo caso è stata proprio l’imprenditrice di Pompei che, fermo restando il diritto di rivendicare la verità su quanto accaduto, sta consciamente alimentando curiosità e gossip sulla propria vita. Di certo quella degli oltre 100 mila follower conquistati in una sola settimana dalla nuova paladina della “difesa della virtù del popolo”, in cui, come tutti i costituzionalisti notoriamente insegnano, “risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano”. E come ogni martire che si rispetti, anche per la Boccia c’è stato un epilogo infausto. È passata dall’organizzare convegni sulla medicina estetica e la dieta mediterranea nella Sala stampa di Montecitorio con l’avallo di diversi deputati di maggioranza al divieto di accedere ai palazzi della Camera. Quando oltre che paladina della democrazia e della Repubblica, politologa, esperta di diritto e consigliera del ministro, diventerà anche filosofa, di certo ci spiegherà la regola del Contrappasso. Su Instagram ovviamente.
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