Attualità

Morto in Alaska il geologo Riccardo Pozzobon

Il cordoglio del ministro Bernini: "Notizia che ci lascia senza parole"

di Cristiana Flaminio -


Non c’è stato nulla da fare per Riccardo Pozzobon, il geologo 40enne di origini padovane che risultava disperso in Alaska durante una missione scientifica. Il ricercatore, che era partito dall’Italia il 26 agosto scorso, risultava disperso dal 2 settembre scorso. Stando a quanto si apprende, lo studioso sarebbe scivolato mentre tentava di riempire una borraccia.

Chiuse le ricerche per Riccardo Pozzobon

Sono state sospese le operazioni di ricerca dello studioso italiano. Riccardo Pozzobon era sul ghiacciaio Mendenhall, in Alaska. Dove, nell’ambito di un progetto “Gemini” finanziato dal National Geographic Grant Program, avrebbe dovuto condurre dei rilievi sul campo per lo studio dell’icefield di Juneau, uno dei ghiacciai più estesi al mondo. Con l’obiettivo di cercare, nei ghiacci terrestri, i segreti di quelli scoperti su corpi celesti del nostro sistema solare o più lontani, come Europa e Encelado. Stando a quanto riporta la Società geologica Italiana, citata da Adn Kronos, Pozzobon sarebbe stato travolto da dell’acqua di fusione mentre tentava di riempire una borraccia.

Il cordoglio di Bernini

“La notizia che arriva dall’Alaska lascia senza parole. Una tragedia che tocca profondamente una famiglia e scuote l’intera comunità scientifica, a Padova e in tutta Italia”, così in una nota il ministro all’Università e ricerca Anna Maria Bernini. “Le immagini di Riccardo Pozzobon – ha aggiunto il ministro – con il suo sorriso luminoso nei suoi luoghi di ricerca sono le immagini di un uomo innamorato del proprio lavoro. Nei suoi occhi c’è quella curiosità inesauribile che muove ogni vero ricercatore. Il mio abbraccio più sincero alla sua famiglia, agli amici e a tutti i suoi colleghi”.


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