Cronaca

Tragedia del mare a Tenerife: morto un italiano di 24 anni

di Angelo Vitale -


Un giovane di 24 anni, Luca Brignone, è morto a Tenerife, travolto il 14 agosto da un’onda anomala mentre era in spiaggia con la fidanzata, che ha raccontato: “Nessuno faceva niente, avrebbe potuto essere salvato”. Il ragazzo, di Madonna delle Grazie, una frazione del cuneese, era in vacanza sull’isola dell’arcipelago delle Canarie. I siti locali hanno dato ieri la notizia del ritrovamento di un cadavere su una spiaggia di Los Gigantes, a Santiago del Teide, ma sino al riconoscimento ufficiale non sono circolati nomi o dettagli sulla nazionalità.

Le ricostruzioni differiscono nel riportare la dinamica della tragedia: la coppia era sulla spiaggia e Luca è stato trascinato in mare, oppure i due erano in acqua e un’onda anomala l’ha trasportato in una sorta di risacca tra due onde, da cui non è riuscito ad uscire.

Secondo il sito Canarias7, il corpo senza vita è stato rinvenuto ieri intorno alle 12:30. I membri del Gruppo di specialisti in attività subacquee della Guardia Civil avevano lanciato lunedì attività di ricerca dopo la scomparsa in acqua di un giovane. Con lui, scrive il portale spagnolo, c’era una ragazza di 23 anni, anch’essa in difficoltà nei pressi della caletta naturale Los Gigantes, ma la giovane sarebbe stata soccorsa e portata a terra dai bagnini del servizio municipale balneare.

Oggi la vittima ha un nome e cognome: Luca Brignone. E la sua fidanzata ha raccontato ai media, tra cui La Stampa e la Rai regionale del Piemonte: “Quando è arrivata quell’onda enorme, mi sono girata e non lo trovavo più. Ho iniziato a urlare Luca, Luca, non lo vedevo. Poi altri me l’hanno indicato, era stato trascinato verso l’oceano. Era in mezzo a due onde, in una specie di risucchio. Andava su e giù, scendeva e saliva”, ha raccontato la ragazza. “Sarei andata da lui, ma mi hanno sempre trattenuta a riva. E nessuno faceva niente”.

Già partiti i familiari del giovane morto a Tenerife, anche per seguire l`autopsia. Completato l’iter di riconoscimento, la salma sarà rimpatriata.

“Sono tragedie che non coinvolgono soltanto la famiglia ma tutta la comunità”, ha detto il parroco di Madonna delle Grazie, Don Paolino Revello, citato da La Stampa. “Saremo vicini alla famiglia, cercheremo di aiutarli ad affrontare questo terribile momento”.


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