Esteri

Mosca chiama Pechino risponde

di Adolfo Spezzaferro -


Rafforzare la cooperazione militare, con Putin che invita Xi Jinping a Mosca a primavera e Pechino che ribadisce il sostegno a Mosca nel conflitto con l’Ucraina. E’ questo in sostanza il senso dell’alleanza sino-russa, oggi ancor più forte dopo le sanzioni occidentali contro Mosca e il sostegno militare di Nato e Ue a Kiev. Alleanza anche e soprattutto commerciale, che sposta gli assi geopolitici e si pone come nuovo fulcro dell’economia globale. A cui guardano non solo i Brics e l’Africa, ma tanti Paesi non allineati all’asse Usa-Uk-Ue.
“Pronti a partnership
globale”
Il tanto atteso colloquio online tra il presidente russo e il suo omologo cinese non ha tradito le aspettative. Con buona pace dell’Occidente. La Tass riporta che Putin avrebbe definito le relazioni russo-cinesi come “le migliori di sempre”, oltre a essere “un modello di cooperazione”. La replica di Xi è stata: “Siamo pronti a una partnership globale”. Putin ha anche invitato il leader cinese a Mosca, affermando la visita sarà “il principale evento politico dell’anno per le relazioni bilaterali”, e inoltre “dimostrerà al mondo la forza dei legami russo-cinesi su diverse questioni chiave”.
Scambi commerciali +25%
nel 2022
Gli affari vanno a gonfie vele. Nonostante “il ricatto di alcuni Paesi occidentali”, gli scambi commerciali tra la Russia e la Cina aumenteranno del 25% a fine del 2022. “Nonostante le sfavorevoli condizioni esterne, le restrizioni illegittime e il ricatto diretto da parte di alcuni Paesi occidentali, Russia e Cina sono riusciti a garantire un tasso di crescita record del fatturato reciproco, che aumenterà del 25 per cento secondo i risultati del fine anno”, ha osservato Putin. Con questa dinamica, ha aggiunto, “saremo in grado di raggiungere in anticipo il nostro obiettivo di 200 miliardi di dollari entro il 2024”. Il leader del Cremlino ha riportato che “nel periodo gennaio-novembre il fatturato commerciale è cresciuto del 36% raggiungendo i 6 miliardi di dollari”, con “un forte aumento del commercio agricolo”.
Pechino apprezza Mosca per proposta di pace in Ucraina
Dal canto suo, “la Cina accoglie con favore la posizione della Russia che non respinge una soluzione pacifica per la crisi ucraina”. Così Xi Jinping, secondo quanto riporta la Tass. “Abbiamo sottolineato il fatto che la parte russa non ha mai escluso la possibilità di risolvere il conflitto in Ucraina attraverso colloqui diplomatici. La Cina accoglie con favore tale posizione”, ha detto Xi. I colloqui di pace non possono sempre andare bene, ha affermato il presidente cinese, citato dall’agenzia di stato russa. “Tuttavia, non bisogna rallentare gli sforzi, la pace alla fine arriverà”, ha osservato. Pechino continuerà ad assumere una posizione obiettiva sulla questione ucraina e a svolgere un ruolo costruttivo nella sua soluzione, ha concluso il presidente cinese nel colloquio con Putin. Altro segnale importante, la Cina è pronta al ripristino graduale dei traffici transfrontalieri con la Russia.
Gli auguri solo a Berlusconi
Poi una curiosità: il presidente russo ha inviato gli auguri di Natale e per il nuovo anno ad alcuni ex ed attuali capi di Stato e di governo stranieri, tra cui Silvio Berlusconi. Il leader russo si è rivolto anche al presidente, al presidente uscente del Brasile Jair Bolsonaro e a quello venezuelano Nicolas Maduro. Niente auguri invece per l’ex cancelliera della Germania Angela Merkel, fa notare la Tass, mentre gli auguri sono stati rivolti all’ex cancelliere Gerhard Schroder, al centro di feroci critiche per la vicinanza a Mosca.

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