Esteri

MOSCA VS UE

di Ernesto Ferrante -


Mosca avvisa Kiev e accusa l’Occidente di avere una “doppia morale”. “La Russia si riserva il diritto di adottare tutte le misure necessarie per neutralizzare le minacce alla sicurezza provenienti dall’Ucraina”. Lo ha detto il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya, durante una riunione del Consiglio di sicurezza, aggiungendo che “gli obiettivi dell’operazione militare speciale saranno raggiunti”. Secondo Nebenzya, i Paesi occidentali soffrono di amnesie quando vengono bombardate le città del Donbass da parte delle forze armate di Zelensky e “non pensano mai alla protezione dei civili o alle norme del diritto umanitario internazionale. E non sono affatto imbarazzati dal fatto che questi attacchi vengano effettuati con le armi hanno fornito”. Nel mirino dei russi sono finiti anche gli Usa, accusati di aver “coordinato” gli attentati. “In base alle informazioni a nostra disposizione, ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, parlando ad un evento pubblico nella città di Syktyvkar, gli atti terroristici commessi in territorio russo, tra cui l’omicidio di Daria Dugina, di Vladen Tatarsky e l’esplosione dell’auto di Zakhar Prilepin, l’esplosione del ponte di Crimea, del gasdotto Nord stream e altri, sono stati pianificati e condotti sotto il coordinamento delle agenzie di intelligence americane”. “Creando nuove minacce alla sicurezza nazionale della Russia, il regime neonazista di Kiev, alimentato dagli americani, ha condotto azioni terroristiche nel territorio del nostro Paese”, ha insistito Patrushev, per il quale “l’Occidente collettivo, guidato dagli Stati Uniti, è direttamente coinvolto nel conflitto in Ucraina a fianco del regime terroristico di Kiev. Mercenari e consiglieri stranieri sono direttamente coinvolti nelle ostilità, insieme ai neonazisti ucraini”. Contro Ursula von der Leyen si è scagliato, invece, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “È difficile non essere d’accordo con una ginecologa che finge di essere il capo dell’Ue. La zia ha affermato che i negoziati tra Russia e Ucraina a parità di condizioni dovrebbero essere respinti. Ovviamente è così”, ha scritto su Telegram Medvedev. L’ex presidente ha evidenziato l’assenza di potere decisionale della controparte. “Come si può parlare allo stesso livello con un Paese nazista, che si sta dimezzando e che è sotto controllo esterno? Puoi parlare solo con i proprietari. O meglio, solo con Washington. Semplicemente non ci sono altri interlocutori. E solo sull’ordine mondiale post-guerra”, ha rincarato la dose il vice presidente del Consiglio di sicurezza.
Erdogan spinge per la distensione, Sunak per la guerra, “rivelando” il ruolo e le intenzioni di Londra. Il presidente turco ha rimarcato il “rapporto speciale” e sempre più importante con il presidente russo Vladimir Putin nonostante “le crescenti pressioni” affinché sostenga le sanzioni anti-russe occidentali. “Putin deve saperlo. Come Gran Bretagna insieme ai Paesi alleati non ce ne andremo lasciando sola l’Ucraina. Il nostro sostegno sarà “a lungo termine”. A Sky News il premier britannico ha gettato la maschera, confermando indirettamente la tesi del Cremlino sul coinvolgimento diretto di inglesi e statunitensi nel conflitto in corso.


Torna alle notizie in home