Economia

Multe: stangata miliardaria e i piccoli Comuni fanno cassa

di Giovanni Vasso -


Croce per le famiglie, delizia per i Comuni: spuntano i dati del Centro Studi Enti locali che rivelano quanto ci costano, ogni anno, le multe. E dove, in quali città d’Italia, sono arrivate a rappresentare un’entrata tanto lucrosa quanto indispensabile per mantenere in piedi il bilancio comunale.

A quanto ammontano le multe di Comuni ed enti locali

Innanzitutto i numeri: nel 2024, stando all’elaborazione del Centro studi compiuta su dati Mef e Istat, sono state emesse multe per 2,1 miliardi di euro. In netto aumento rispetto all’anno precedente quando l’ammontare complessivo delle sanzioni non superava i due miliardi. Cifra che, l’anno scorso, è stata quella pagata della sole famiglie per regolare contravvenzioni e multe assortite. Per quest’anno, il trend sembra leggermente in discesa e fino a luglio l’ammontare complessivo delle sanzioni supera di poco gli 860 milioni di euro. Ma al conto finale mancano ancora i dati di agosto e, soprattutto, quelli di dicembre, che si rivela come il mese più “lucroso” per Comuni ed enti locali dal blocchetto facile. A essere maggiormente colpite sono le famiglie che, tra il 2023 e il 2024, hanno pagato ben 200 milioni in più, quasi il 10%. Per le imprese, invece, il conto supera i 144,1 milioni di euro mentre le amministrazioni pubbliche pagano poco più di 35,3 milioni. Per le istituzioni sociali private, invece, le multe non superano i 900mila euro. Ma il dato 2024 sembra un’eccezione rispetto alla regola che già vede i privati, nel 2025, sganciare quasi 1,7 milioni.

Lo strano caso dei piccoli comuni con pochi abitanti e larghi incassi

Dalle multe dipende, con ogni evidenza, il bilancio degli enti locali. E le contravvenzioni rappresentano, per i Comuni specialmente i più piccoli, una fonte di reddito insostituibile. Che, però, pesa sulle famiglie aggravando, di fatto, la pressione fiscale. I dati del Centro Studi rivelano la top ten dei Comuni che incassano di più rispetto ai propri abitanti. In cima alla classifica c’è Colle Santa Lucia, in provincia di Belluno, che nel 2024 ha incassato 745.225 euro, dato in calo rispetto al 2023 quando ne incamerò 793mila. Il fatto è che il Comune conta appena 346 abitanti il che porta il rapporto “pro capite” alla cifra, spaziale, di 2.154 euro in multe incassate per numero di residenti. E il 2025, per Colle Santa Lucia, promette pure meglio dal momento che, fino a luglio, erano già state elevate contravvenzioni per poco più di 528mila euro. Al secondo posto un altro borgo, Carrodano, in provincia de La Spezia. L’ente ha incassato ben 807mila euro che vanno divisi per 465 abitanti: 1.736 euro ciascuno. All’ultimo posto il minuscolo paesello di Rocca Pia, in Abruzzo. Incassi mostruosi, da 281mila euro, per 178 residenti: 1.581 ciascuno. E pensare che, nel 2023, gli incassi erano stati solo di 232 euro.

Tutta Italia è paese

Al quarto posto c’è, forse, il Comune che ha incassato più di tutti nella top ten. Si tratta di Villapiana, nel Cosentino. Le casse comunali brindano ai poco più di 5 milioni in multe che però, divisi per 5.490 abitanti, fanno 916 euro a testa. Si difende Letojanni, in provincia di Messina: poco meno di 2,6 milioni per 2.910 residenti e conto pro capite a 892 euro. Si vola nel Lazio, a Bassano in Teverina (Viterbo) per il sesto posto della graduatoria: incassato poco meno di un milione (984mila euro) “fratto” per i 1.286 abitanti: 766 euro a testa. Poco più giù in classifica c’è Poggio San Lorenzo a Rieti: 726 euro per ciascuno dei suoi 547 residenti a fronte di multe per 397mila euro. La risalita giunge in Umbria con il caso di Vallo di Nera passata a comminare multe per poco meno di 220mila euro dopo che nel 2023 il conto complessivo era stato di neanche 18mila euro. Per il piccolo centro da 327 anime, l’incasso pro capite è pari a 673 euro. Cinquanta euro in più di San Pietro in Gu, nel Padovano dove ammonta a 623 euro per ognuno dei suoi 4.134 residenti. Nel paese veneto le multe sono raddoppiate da un anno all’altro giungendo a circa 2,6 milioni nel 2024.  Conclude la top ten Orio al Serio, il centro bergamasco che ospita l’ormai celebre aeroporto. Le multe superano il milione di euro e per ognuno dei suoi 1.634 residenti il “conto” è pari a 618 euro. Appare ovvio che non si tratti di multe comminate solo ai residenti così come sembra a dir poco palese l’atteggiamento occhiuto ed esoso dei piccoli (e grandi) Comuni che grazie alle multe fanno quadrare i propri bilanci.

Milan l’è un gran Milan

La classifica in termini assoluti delle multe stradali per Comuni e enti locali, naturalmente, ribalta la situazione. Milano, da sola, occupa due posizioni del podio su tre. Nel periodo tra il 2023 e il 2025 (fino a luglio) il Comune retto dal sindaco Beppe Sala ha incamerato qualcosa come 431,7 milioni di euro in multe. Al terzo posto, poi, c’è la Città metropolitana di Milano, l’ex Provincia, presieduta dallo stesso Sala che incassa poco meno di 144 milioni. In mezzo la Città Eterna, Roma che tartassa cittadini e forestieri elevando multe per quasi 357 milioni di euro. Giù dal podio ma tra le prime dieci ci sono Torino (146,7 milioni, 62,7 solo nel 2024), quindi Firenze (161,8 milioni complessivamente), Napoli (82,7 milioni di cui poco meno della metà, circa 43, solo nel 2024), Genova (87,6 milioni). Poi c’è il primo capoluogo di provincia, non di regione, in classifica: si tratta dell’amministrazione provinciale di Brescia che nel 2024 ha elevato contravvenzioni per oltre 27 milioni di euro.  


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