Salute

Nardone: diagnosi precoce fondamentale per la sopravvivenza.

di Giancarlo Cartocci -


A sostenerlo è il professor Gerardo Nardone, promotore del corso di aggiornamento “Hot topics in Gastroenterologia ed Epatologia”, che ha radunato professionisti da ogni parte d`Italia, ha dichiarato: “Una diagnosi precoce consente di fare trattamenti mirati, che vanno ad incidere non solo sulla qualità della vita, migliorandola, ma soprattutto sulla sopravvivenza.
Importanti sono lo screening, il controllo: soltanto così noi miglioriamo quella che è l`aspettativa di vita. Ci sono diversi hot topics. In primis, l`epatocarcinoma, che in Campania ha un`alta frequenza, se si pensa che si contano più di mille nuovi casi ogni anno. Poi ci sono le terapie delle epatiti virali, lo screening per l`epatite C, le malattie del reflusso gastroesofageo, problematica questa che colpisce sempre più pazienti e per la quale ci sono diverse strategie terapeutiche, anche se bisogna sempre partire da una dieta che dia l`opportunità di controllarne i sintomi”.

Nardone ha poi concluso: “Quest`anno poi cade il quarantennale dalla scoperta dell`helicobacter pylori, che è stata una rivoluzione nelle conoscenze in gastroenterologia, perché ha cambiato l`eziopatogenesi della malattia pelvica, dell`ulcera gastrica, dell`ulcera diodenale, che è la principale causa del cancro allo stomaco. La scoperta dell`helicobacter pylori ha permesso, con una semplice terapia con antibiotico, di abbattere queste malattie e le sue ricorrenze. Oggi non si opera più il paziente per l`ulcera gastrica, ma basta solo la terapia medica”.


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