Ambiente

Nasce la nuova Assoambiente: le imprese dei servizi ambientali di fronte alle sfide del PNRR

di Redazione -



Al via la nuova Assoambiente, l’Associazione che rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese private che svolgono servizi ambientali, gestiscono rifiuti e sono attive nella Circular economy.E che ha deciso di darsi un nuovo assetto, alla luce delle misure del PNRR e delle esigenze di contribuire a fornire risposte alle necessità del Paese.

Per questo sono molte le novità, a partire dall’integrazione di Unicircular (l’Associazione delle Imprese dell’Economia Circolare), che da oggi diventa una delle quattro sezioni interne alla nuova Associazione.

Un’altra novità assoluta è legata al nuovo assetto: Assoambiente, da componente interna di FISE, diviene oggi soggetto giuridico autonomo, pur mantenendo l’adesione alla Federazione Imprese di Servizi.

“Si tratta di un passaggio storico per l’Associazione che ha alle spalle oltre 70 anni di attività – spiega il presidente Chicco Testa-, e che da oggi rafforza la propria rappresentanza con aziende che operano nelle filiere del riciclo. Il sistema Assoambiente abbraccia ora tutto il ciclo integrato dei rifiuti: raccolta, stoccaggio, trattamento per il recupero di materia, produzione di materie e prodotti secondari, preparazione per il riutilizzo di beni, componenti e articoli, servizi e logistica utili a modelli di business ‘circolari’, bonifiche, recupero di energia per i rifiuti non riciclabili e smaltimento in discarica. Sarà un nuovo modello che consentirà di unire gli sforzi e le competenze e di essere ancora più incisivi ed efficaci anche nelle interlocuzioni con le istituzionali locali, nazionali ed europee”.

Paolo Barberi, già Presidente Unicircular, entra nel board dei vice di Testa. In tal modo, si rafforza la compagine associativa: tra adesioni dirette e tramite altri soggetti associativi, Assoambiente oggi rappresenta circa 600 imprese, con un valore di fatturato e occupazione che, per le sole imprese direttamente aderenti, si aggira intorno a 15 miliardi di euro, con circa 40.000 dipendenti.

Una prima iniziativa è l’evento digital promosso, in partnership con Ricicla TV, domani (a partire dalle ore 11) dal titolo “PNGR, l’Italia dei rifiuti tra luci e ombre”. L’appuntamento vedrà gli interventi di Testa, di Vannia Gava – sottosegretario al MISE, di Sabrina Alfonsi – assessore all’Ambiente del Comune di Roma e di Filippo Brandolini – vice presidente Utilitalia. Si discuterà del Programma Nazionale Gestione Rifiuti, il nuovo strumento di politica ambientale che punta a superare le disomogeneità sul territorio nazionale grazie a indirizzi metodologici che spingano le Regioni a stimare i propri fabbisogni e a colmare i gap impiantistici.


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