Ambiente

Nasce ReCap: a Parma il ciclo integrato per carta, cartone e plastica

di Claudio Capotosti -


Al via a Parma ReCaP, il nuovo impianto per la selezione di carta, cartone e plastica realizzato da Iren all’interno del Polo Ambientale Integrato, al confine sud dell’area industriale SPIP di Parma.

ReCaP ha richiesto un investimento di 24,5 milioni di euro ed è l’impianto HI TECH più grande d’Italia per volumi di carta e plastica trattati con avanzato grado di automazione per la separazione spinta dei materiali, in grado di trattare in un unico sito le diverse frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata quali plastica, carta e cartone. La sua potenzialità autorizzata è pari a 135 mila t/anno di materiali in ingresso, tra cui 35 mila t/a di plastica e 100 mila t/a di carta e cartone.

In questo modo, ReCaP chiude l’intero sistema di raccolta e valorizzazione dei flussi di carta, cartone e plastica sulle tre province emiliane di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, dalle quali confluiranno i materiali raccolti tramite il circuito della differenziata.

Dalle operazioni di trattamento e selezione della plastica, oltre alla separazione di alluminio e barattolame, si ottiene un materiale idoneo ad essere trattato nei centri secondari di COREPLA con un basso indice di impurità residue. Per quanto riguarda la carta ed il cartone, nell’impianto, che è a tutti gli effetti una piattaforma del circuito COMIECO, i materiali subiranno il trattamento finale prima di essere avviati alla successiva lavorazione in cartiera per produrre nuova carta e cartone.

Per gli scarti di processo è prevista invece la termovalorizzazione per produrre energia e calore. Si realizza così un esempio concreto di circolarità ambientale ed economica. Il Piano Industriale IREN @2030 che comprende questa iniziativa prevede circa 13 miliardi di euro di investimenti in arco piano, di cui 2,5 miliardi dedicati al settore ambiente attraverso un importante sviluppo delle filiere, tra cui la capacità di trattamento e riciclo dei rifiuti.

Va a regime un’intera area, che si estende su una superficie di circa 58 ettari, 50 dei quali sono stati piantumati con circa 15mila alberi e arbusti comprendenti essenze autoctone resilienti.


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