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Natale a rischio per il Mediterraneo: i Guardiani della Rivoluzione dell’Iran minacciano la circolazione

di Angelo Vitale -


Un Natale a rischio per il Mar Mediterraneo in conseguenza della minaccia dei Guardiani della Rivoluzione dell’Iran le cui parole rischiano di compromettere la libera circolazione nello Stretto di Gibilterra, “in risposta ai crimini commessi dagli Stati Uniti e Israele a Gaza”. “Questa non è solo retorica. Si aspettino presto la chiusura del Mar Mediterraneo, dello Stretto di Gibilterra e di altre vie d’acqua”, ha affermato il generale di brigata Mohammad Reza Naqdi, citato dall’agenzia di stampa governativa Tasnim. Le minacce dei Pasdaran seguono gli attacchi nel Mar Rosso condotti dai loro alleati Houthi, dalle aree dello Yemen, contro le navi legate a Israele.

L’Iran sostiene Hamas contro Israele e accusa gli Stati Uniti di affiancare quelli che definisce i crimini israeliani a Gaza, dove settimane di bombardamenti hanno ucciso migliaia di persone e cacciato la maggior parte della popolazione dalle proprie case.

“Aspetteranno presto la chiusura del Mar Mediterraneo, dello Stretto di Gibilterra e di altri corsi d’acqua”, ha detto Tasnim citando il generale di brigata Mohammad Reza Naqdi, comandante coordinatore delle Guardie.

Il gruppo Houthi dello Yemen, allineato all’Iran, ha attaccato nell’ultimo mese le navi mercantili che navigavano attraverso il Mar Rosso come rappresaglia per l’assalto israeliano a Gaza, costringendo alcune compagnie di navigazione a cambiare rotta e conducendo, alla fine, gli Stati Uniti all’operazione Prosperity Guardian cui ha deciso di contribuire anche l’Italia.

Venerdì la Casa Bianca aveva affermato che l’Iran è “profondamente coinvolto” nella pianificazione di operazioni contro navi commerciali nel Mar Rosso.

Ora, questa nuova insidia, anche se l’Iran non ha accesso diretto al Mediterraneo stesso, e non è chiaro come le Guardie possano tentare di chiuderlo: in proposito Naqdi ha parlato della “nascita di nuove forze di resistenza e della chiusura di altre vie d’acqua”, senza precisare come e dove questi attacchi potrebbero essere sferrati.

“Ieri il Golfo Persico e lo Stretto di Hormuz sono diventati un incubo per loro, e oggi sono intrappolati nel Mar Rosso”, ha aggiunto con ulteriore tono minaccioso Naqdi.

Nel Mediterraneo, attualmente gli unici gruppi sostenuti dall’Iran sono gli Hezbollah libanesi e le milizie alleate in Siria.


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