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Nel mondo, Una donna su 10 subisce un aborto spontaneo nelle prime 20/24 settimane

di Redazione -


Aborto spontaneo è la perdita di una gravidanza prima delle 20/24 settimane di gestazione, succede all’11% delle donne, almeno una volta nella vita ed è calcolato che una gravidanza su sette, nel mondo, si conclude purtroppo in questo modo.

Secondo i dati raccolti in tutto il mondo da un team internazionale di 31 ricercatori e pubblicati su The Lancet, ogni anno si verificano 23 milioni circa di aborti spontanei, il 2% delle donne ha avuto due aborti spontanei e meno dell’uno, per cento, ne ha avuti tre o più.

Non ci sono cure omogenee in tutti i paesi e non viene fornita la stessa assistenza sanitaria fisica e mentale di cui le donne hanno bisogno. Spesso anzi tali episodi sono accompagnati ad un forte senso di colpa, dovuti al perdurare di false credenze che attribuiscono a determinati comportamenti, come il sollevare oggetti pesanti oppure  l’uso di contraccettivi, le cause di fine prematura della gravidanza.

Molte sono le reali cause, l’età avanzata, fattori di rischio come l’essere sottopeso o sovrappeso, il fumo, l’alcool, lo stresspersistente, l’esposizione costante all’inquinamento atmosferico, ai pesticidi, ai turni di notte. Se l’impatto sulla salute fisica e conosciuto, poco si sa e si fa per quanto concerne l’impatto sulla salute mentale.

“Le donne possono sperimentare traumi e lutti, che possono non avere alcun segno evidente e possono non essere riconosciuti” ha detto Arri Coomarasamy dell’Universita di Birmingham. C’è invece un legame con ansia e depressione per il 20% delle donne, un disturbo da stress post-traumatico notato nove mesi dopo un aborto, e riscontrato per la maggior parte nelle nazioni più ricche. Si legge sull’editoriale di The Lancet “La mancanza di progresso medico dovrebbe essere scioccante, invece c’è un’accettazione pervasiva“.

Alessandra Santangelo

 


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