Nell’hub tecnologico di Napoli una nuova startup per il biotech


Il biotech per combattere l’acne, la ricerca va avanti al Sud. Si chiama AMPure ed è la nuova startup di Materias, l’acceleratore fondato dall’ex ministro e presidente del Cnr Luigi Nicolais e da Caterina Meglio nell’hub tecnologico di San Giovanni a Teduccio a Napoli, per consentire alle migliori intuizioni scientifiche di raggiungere il mercato.

In questa nuova avventura è coinvolta C4T, una pmi situata all’interno del Campus dell’università degli Studi di Roma Tor Vergata. L’obiettivo del team di ricercatrici tutto al femminile di AMPure è sviluppare nuove formulazioni dermocosmetiche per il trattamento di inestetismi della pelle, tra cui l’acne, basate su un biomateriale innovativo con acido ialuronico e peptidi antimicrobici. La tecnologia brevettata da Materias consente di eradicare il biofilm batterico e di non indurre fenomeni di antibiotico-resistenza. La formula innovativa, priva di conservanti e parabeni e ricca di acido ialuronico, è in grado di produrre azioni di natura idratante, cicatrizzante e rigenerante, fondamentali per migliorare l’aspetto della pelle e velocizzare la guarigione di lesioni cutanee, prevenendo la formazione di macchie scure e cicatrici.

L’atto di costituzione della nuova start up è stato sottoscritto dal presidente di Materias Luigi Nicolais, da Alessandra Topai (amministratrice delegata di C4T), Maria Emilia Mercurio (project manager di Materias e membro del CdA di AMPure) e Tatiana Guzzo, business development manager di C4T. “Sono molto felice del percorso che stiamo avviando, con AMPure diamo vita a una nuova realtà che ci vede protagonisti con una Pmi innovativa come C4T”, ha detto Nicolais.


Il biotech per combattere l’acne, la ricerca va avanti al Sud. Si chiama AMPure ed è la nuova startup di Materias, l’acceleratore fondato dall’ex ministro e presidente del Cnr Luigi Nicolais e da Caterina Meglio nell’hub tecnologico di San Giovanni a Teduccio a Napoli, per consentire alle migliori intuizioni scientifiche di raggiungere il mercato.

In questa nuova avventura è coinvolta C4T, una pmi situata all’interno del Campus dell’università degli Studi di Roma Tor Vergata. L’obiettivo del team di ricercatrici tutto al femminile di AMPure è sviluppare nuove formulazioni dermocosmetiche per il trattamento di inestetismi della pelle, tra cui l’acne, basate su un biomateriale innovativo con acido ialuronico e peptidi antimicrobici. La tecnologia brevettata da Materias consente di eradicare il biofilm batterico e di non indurre fenomeni di antibiotico-resistenza. La formula innovativa, priva di conservanti e parabeni e ricca di acido ialuronico, è in grado di produrre azioni di natura idratante, cicatrizzante e rigenerante, fondamentali per migliorare l’aspetto della pelle e velocizzare la guarigione di lesioni cutanee, prevenendo la formazione di macchie scure e cicatrici.

L’atto di costituzione della nuova start up è stato sottoscritto dal presidente di Materias Luigi Nicolais, da Alessandra Topai (amministratrice delegata di C4T), Maria Emilia Mercurio (project manager di Materias e membro del CdA di AMPure) e Tatiana Guzzo, business development manager di C4T. “Sono molto felice del percorso che stiamo avviando, con AMPure diamo vita a una nuova realtà che ci vede protagonisti con una Pmi innovativa come C4T”, ha detto Nicolais.

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