Editoriale

Nessuno tocchi Via Nazionale, è di tutti gli italiani

di Adolfo Spezzaferro -


Sembra una barzelletta ma purtroppo è tutto vero: a Roma la sinistra ha fatto una proposta in Consiglio comunale per cambiare il nome di Via Nazionale in Via della Costituzione italiana. La ragione di cotanto delirio? “A Roma – sostengono i promotori della proposta – non c’è attualmente una piazza o una via della Costituzione italiana, mentre abbondano vie dedicate a re, papi e battaglie e mai si è pensato a un’iniziativa toponomastica in questo senso”. Ecco, appunto. Cosa c’entra Via Nazionale? Non stiamo mica parlando di nomi di vie che evocano i campi di battaglia dove peraltro ci siamo gloriosamente distinti nelle guerre d’indipendenza o nella prima guerra mondiale – che detto per inciso appartengono alla memoria condivisa, alla nostra identità (e se non lo sappiamo noi di questo giornale quanto sia importante…) – Via Nazionale sta per “della nazione”. Via di tutti gli italiani, quindi, non solo dei romani. Ben venga dunque una Via della Costituzione ma di certo non al posto della celebre arteria del centro di Roma. Altrimenti ci viene il sospetto che l’obiettivo sia proprio cancellare quel nome, perché fa pensare a “nazione” (termine odioso a una certa parte politica). In ogni caso – vedi referendum et similia – se queste sono le battaglie della sinistra…


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