Niger, tragedia sulla strada. Autocisterna esplode, decine di vittime
In Niger un’autocisterna piena di carburante si ribaltà e esplode. Almno 30 i morti.
In Niger una nuova e terribile tragedia. Nel cuore centro-settentrionale della Nigeria, un’autocisterna carica di carburante si è ribaltata e successivamente è esplosa, provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di oltre 40 individui. La scena si è consumata lungo una trafficata arteria stradale, trasformando in pochi minuti un incidente in una catastrofe di proporzioni devastanti.
L’incidente e la dinamica dei fatti
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle autorità locali, il mezzo pesante avrebbe perso il controllo per motivi ancora da chiarire — forse un guasto ai freni o una manovra azzardata. Dopo il ribaltamento, il carburante ha iniziato a fuoriuscire copiosamente, attirando decine di persone accorse sul posto per raccogliere il prezioso liquido. Pochi istanti dopo, una scintilla o una sigaretta accesa avrebbero innescato la tremenda esplosione.
Le fiamme hanno avvolto chi si trovava troppo vicino, distruggendo anche veicoli parcheggiati e abitazioni adiacenti. Le operazioni di soccorso sono state immediate, ma la potenza della deflagrazione ha reso difficile l’intervento dei vigili del fuoco, costretti a operare tra colonne di fumo e carburante ancora in fiamme.
Un dramma che si ripete
Quella del Niger non è una tragedia isolata. Episodi simili si sono già verificati in passato in altre regioni del Paese, dove la povertà estrema spinge molti cittadini a rischiare la vita pur di raccogliere carburante da autocisterne incidentate. Il fenomeno, legato al costo elevato dei combustibili e alla scarsità di opportunità economiche, rappresenta una piaga sociale tanto quanto un problema di sicurezza pubblica.
Le reazioni e l’indignazione
Le autorità locali hanno parlato di una “tragedia evitabile”, annunciando l’apertura di un’inchiesta per chiarire le cause esatte dell’incidente e valutare eventuali negligenze. Diversi osservatori hanno sottolineato la necessità di maggiori controlli sui trasporti di materiali infiammabili, spesso effettuati su strade dissestate e senza adeguate misure di sicurezza.
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