Nobel per la pace a Narges Mohammadi, attivista in carcere e in sciopero della fame in Iran
??????????
Consegnato ad Oslo il Nobel per la pace a Narges Mohammadi, attivista iraniana per i diritti umani, attualmente in carcere a Teheran, dove ha iniziato uno sciopero della fame. A ritirare il premio, i suoi figli gemelli, i 17enne Ali e Kiana Rahmani. La donna, che si batte in particolare contro l’obbligo dell’hijab e la pena di morte in Iran, ha avviato la sua protesta “in solidarietà con la minoranza religiosa bahai”. Ad accompagnare i figli gemelli dell’attivista, entrambi vestiti di nero, il padre e marito di Mohammadi, il giornalista e attivista, Taghi Rahmani, e altre figure del mondo della cultura, da tempo critiche nei confronti del regime, come la fumettista Marjan Satrapi e l’attrice Golshifteh Farahani.
i due figli della donna hanno letto in francese una lettera della madre, raffigurata in una grande foto che sovrastava il palco, una sedia vuota tra loro due: “Sono una donna del Medio Oriente, di una regione che, sebbene erede di una ricca civiltà, è attualmente incastrata nella trappola della guerra e preda delle fiamme del terrorismo e dell’estremismo. Scrivo questo messaggio dietro le alte e fredde mura di una prigione”.
“Sono una donna iraniana orgogliosa e onorata di contribuire a questa civiltà – prosegue – , che oggi è vittima dell’oppressione di un regime religioso tirannico e misogino”.
E ancora: “L’hijab obbligatorio imposto dal governo non è né un obbligo religioso né un modello culturale, ma piuttosto un mezzo di controllo e sottomissione dell’intera società”, ha ripetuto domenica Mohammadi, definendo l’imposizione una “vergogna governativa”. Con l’Iran descritto come “una Repubblica islamica sostanzialmente estranea al suo popolo”.
Torna alle notizie in home