Cronaca

Nord Italia sommerso dalle piogge. Turista dispersa a Spigno

di Ivano Tolettini -


Nord Italia sommerso: una turista dispersa nell’Alessandrino, Milano allagata dal Seveso. Il volto della tragedia ha il profilo di una donna, probabilmente tedesca, trascinata via dalle acque del torrente Valla a Spigno Monferrato, nell’Alessandrino. Era in vacanza con il marito e i loro due cani in un campeggio sulle rive di un piccolo lago. Alloggiavano in roulotte quando, nella notte, hanno sentito il mezzo muoversi, quasi galleggiare. Presi dal panico, hanno deciso di fuggire. Ognuno ha stretto a sé un cane, cercando di raggiungere l’uscita sotto una pioggia torrenziale che oscurava ogni riferimento. Ma l’acqua ha travolto la donna, trascinandola via davanti agli occhi impotenti del marito. Da allora è scomparsa. In quel campeggio quindici persone sono state evacuate e sistemate in strutture alternative, ma resta l’attesa angosciata per la donna dispersa. L’Alessandrino è sotto assedio dall’Acquese all’Ovadese, dal Novese al Tortonese: la provincia piemontese è stata piegata da temporali auto-rigeneranti che hanno scaricato in poche ore quantità d’acqua eccezionali.

Record di pioggia a Savona

Il fronte perturbato non ha risparmiato la Liguria. In provincia di Savona si è registrata una pioggia record: 422 millimetri in dieci ore, di cui 106 in una sola ora. Un accumulo simile, concentrato in così poco tempo, ha messo in ginocchio strade e centri abitati, confermando la fragilità del territorio ligure.

Milano, acqua e rabbia

Più a Est, Milano ha rivissuto l’incubo che da decenni accompagna i suoi abitanti: il Seveso è tornato a invadere le strade. L’esondazione è cominciata poco dopo le dieci, nonostante l’apertura delle vasche di laminazione del Parco Nord e, per la prima volta, anche di quella di Senago. In poche ore erano già piene, incapaci di reggere l’urto di oltre 200 millimetri caduti a Seveso, Cantù e Paderno Dugnano. Viale Zara, Fulvio Testi, Suzzani, l’Isola e Niguarda si sono trasformate in canali fangosi. Auto intrappolate, negozi sbarrati con sacchi di sabbia, bar e ristoranti inondati. La metropolitana Lilla ha chiuso alcuni ingressi a causa delle infiltrazioni. Blackout diffusi hanno lasciato interi condomini senza corrente. I residenti, esasperati, si sono affacciati alle finestre gridando la loro rabbia: “Non se ne può più, servono nuove vasche”.Scuole ed edifici evacuati come in via Val Cismon, quartiere Niguarda, dove i vigili del fuoco hanno evacuato una scuola paritaria. Altri tredici istituti, tra cui il Molinari, l’Einstein e il Galvani, hanno riportato infiltrazioni e allagamenti. Allagati anche alcuni uffici del tribunale di Porta Vittoria. La città, alla vigilia della Fashion Week, si è trovata divisa tra modelle che guadavano le strade con i tacchi in mano e famiglie che riempivano secchi per svuotare cantine allagate.

Brianza e Como in tilt

La piena del Seveso ha colpito duramente anche Bovisio Masciago, Meda e Cesano Maderno. “Le strade sono torrenti in piena”, ha avvertito il sindaco di Bovisio, Giovanni Sartori, invitando i cittadini a non uscire. Nel Comasco, la situazione è apparsa subito critica: frane tra Como e Blevio, una vettura travolta dal fango, sottopassi allagati. A Cantù, la frazione di Vighizzolo è rimasta isolata. Sul lago, la Lariana e la Regina sono state chiuse, paralizzando la viabilità. A Brusimpiano una frana ha interrotto la statale 344, mentre a Lavena Ponte Tresa è esondato un torrente che ha invaso le strade. Il lago di Como, ingrossato dalle piogge, è uscito dagli argini: il lungolago è stato chiuso, con piazza Matteotti trasformata in una palude. Non hanno retto neppure le strutture sanitarie. All’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù il parcheggio dipendenti è stato dichiarato inagibile, al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia si lavora per garantire i servizi minimi. Nel Comasco, il canile della Valbasca ha lanciato l’allarme: il torrente che lambisce la struttura minaccia di sommergere i box degli animali. La circolazione ferroviaria è collassata: interrotta la linea Chiasso-Milano tra Como e Albate, sospesi i collegamenti a Cairo Montenotte (Savona) e sulla Ferrara-Rimini, tra Cesenatico e Rimini. Centinaia i viaggiatori bloccati nelle stazioni non solo della Lombardia. Dunque, l’autunno è iniziato col disastro. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso allerta arancione per Lombardia e Liguria, gialla per gran parte del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. Le previsioni non concedono tregua: altri temporali in arrivo, temperature in calo di dieci gradi, neve possibile sulle Alpi a 2.000 metri. L’Italia settentrionale inaugura l’autunno con un mosaico di fango e paura: una turista dispersa in campeggio, città sotto acqua, strade interrotte e treni fermi. Le immagini di Milano, dell’Alessandrino e della Liguria ricordano che la lotta contro il dissesto idrogeologico è ancora tutta da combattere. Oggi allerta arancione meteo-idro in Lombardia, Veneto e Lazio; gialla su di Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Toscana e Umbria.


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