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Nuoto paralimpico, l’Italia sul tetto del mondo

di CdG -


Si sono da poco conclusi, a Madeira, i mondiali di nuoto paralimpico. Una manifestazione che, per l’Italia, ha significato quanto ai risultati qualcosa di straordinario: la squadra tricolore, infatti, ha concluso, per la prima volta nella storia, al primo posto nel medagliere.

Sono state, infatti, 64 le medaglie conquistate in Portogallo di ragazzi guidati dal commissario tecnico Riccardo Vernole, di cui 27 d’oro, 24 d’argento e 13 di bronzo. Un bottino straordinario, che porta gli azzurri, trionfanti, sul tetto del mondo, migliorando il risultato ottenuto nel 2019 a Londra.

Tra i risultati più significativi quelli ottenuti da Simone Barlaam, che torna a casa con sei titoli mondiali e altrettante medaglie d’oro. E poi ancora il trionfo di Angela Procida nei 200 stile libero, l’ennesimo successo di Stefano Raimondi nei 100 dorso, gli ori di Francesco Bocciardo, che nell’ultimo giorno di gare vince anche i 100 stile libero, il primo posto nella staffetta 4×100 stile libero, che conquista tra l’altro il nuovo primato europeo.

Soddisfatto, giustamente, il presidente della Federazione italiana nuoto paralimpico Roberto Valori, che come riferisce Sportface dichiara: “Abbiamo vinto tutto ed abbiamo vinto tutti. E’ stato un Mondiale perfetto, incredibile, indimenticabile, stellare. Grazie di cuore a tutti”. Gli fanno eco le parole del presidente del comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, che aggiunge: “Che spettacolo ragazze e ragazzi, siete straordinari! Anche questa volta vi siete superati, confermando il primo posto ai Mondiali ma con più medaglie vinte. Siete un modello a livello internazionale, non solo per gli incredibili risultati, ma anche per i valori che riuscite a trasmettere”.


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