Attualità

Nuovi attacchi hacker a banche, porti e aziende. In campo anche un gruppo pro Pal

di Dave Hill Cirio -


Nuova ondata di attacchi hacker della crew filorussa Noname057(16), stamattina, dopo quelli che nella notte tra venerdì e sabato, in concomitanza con la visita in Italia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avevano colpito soprattutto siti istituzionali e dei trasporti. Questi nuovi attacchi hanno target diversi e tra i soggetti nel mirino ci sono siti di porti e banche. Alcuni domini avrebbero resistito agli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. bersaglio degli attacchi i siti di istituti di credito (Intesa Sanpaolo, MontePaschi di Siena), le autorità di gestione dei porti di Taranto e Trieste, aziende come Vulcanair.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale fa sapere di essere subito intervenuta avvisando i soggetti bersaglio per mettere in campo le misure di mitigazione e continua a fare da supporto ai tecnici degli obiettivi colpiti. Dalle prime ricostruzioni, al gruppo di hacker filorussi che gia mesi fa aveva avviato attacchi a siti web istituzionali in contrasto alla politica di aiuti che il nostro Paese indirizza all’ucraina invasa alla Russia, si è aggiunto stavolta il gruppo Alixsec in chiave filopalestinese, protagonista di attacchi hacker a nostri soggetti commerciali, tra i quali Olidata.

Alixsec ha rivendicato gli attacchi di oggi che sono stati compiuti da una crew che fa parte di un’organizzazione che riunisce i gruppi di hacker pro-Palestina. L’organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv.

Questo ennesimo episodio – ieri la Polizia postale aveva diffuso rassicurazioni sui fatti, ridimensionando la portata dei danni procurati – produce preoccupazione nel sistema aziendale. “L’Italia non può permettersi di sottovalutare l’importanza della sicurezza informatica – afferma il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara -. Le istituzioni e le aziende devono considerare la cybersicurezza una priorità strategica, dotandosi degli strumenti necessari per prevenire e mitigare i rischi. Solo così si potrà proteggere il tessuto economico e sociale del Paese da attacchi che, nel prossimo futuro, saranno sempre più frequenti e devastanti. Gli attacchi hacker che nelle ultime ore hanno preso di mira siti di banche, porti e aziende italiane – prosegue Ferrara – rappresentano un campanello d’allarme per la sicurezza del nostro sistema economico e infrastrutturale. La recrudescenza di attacchi Ddos evidenzia la crescente vulnerabilità delle nostre reti informatiche a minacce internazionali sempre più sofisticate e coordinate”.


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