Politica

Col nuovo codice della strada meno vittime, i dati del Mit

di Giovanni Vasso -


Dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada le vittime di incidenti sono calate quasi del 10 per cento. Lo riferisce, in una nota, il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Che ha snocciolato numeri e cifre a cinque mesi dalla riforma del codice. Stando ai dati pubblicati dal Mit, rispetto a un anno fa, si contano 47 morti in meno con una diminuzione totale del numero degli incidenti quantificata in ben 1.346 sinistri in meno. Ma non è tutto perché, riferiscono dal ministero, “i dati relativi all’incidentalità, condivisi dal Ministero dell’Interno con il MIT e rilevati dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri, evidenziano un calo generalizzato degli incidenti e delle conseguenze ad essi legate”. In particolare, il numero totale degli incidenti è sceso del 4,7% “passando da 28.607 a 27.261”. Trend che si fa ancora più rilevante se si prendono in considerazione i sinistri con esito mortale che scendono da 453 a 416, segnando un calo percentuale stimato nell’8,2%. Il numero delle vittime cala del 9,5% passando, in termini numerici, da 496 a 449. Segnali positivi, inoltre, arrivano anche dal numero degli incidenti il cui esito è stato quello di comportare lesioni a chi è rimasto coinvolto: sono diminuiti, secondo il Mit, del 6,7% (da 10.969 a 10.232), con una conseguente riduzione del 6,8% del numero delle persone ferite (da 16.164 a 15.071).

Insomma, i dati pubblicati dal Mit sul periodo che va dal 14 dicembre scorso al 13 maggio intendono dimostrare l’efficacia delle norme contenute nel nuovo codice della strada e rispondere alle polemiche intorno alla questione che hanno agitato, e continuano a farlo, il confronto tra i partiti politici dentro e fuori il Parlamento.


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