Esteri

Ok di Biden: un altro sistema Patriot in arrivo per Kiev

di Ernesto Ferrante -


Il Presidente americano Joe Biden ha approvato il dispiegamento di un altro sistema missilistico Patriot in Ucraina, che arriverà dalla Polonia. A dichiararlo sono stati alti funzionari dell’amministrazione e dell’esercito, citati dal New York Times. Le difese aeree ucraine hanno riferito di aver abbattuto la notte scorsa un missile ipersonico russo Kh-47M2 Kinzhal, definito più volte non intercettabile, oltre a decine di droni e 4 missili da crociera. Il “successo” militare è stato rivendicato su Telegram dall’Aeronautica militare ucraina. Botta e risposta tra Orban e Stoltenberg. “Budapest non vuole bloccare decisioni nella Nato che sono diverse dalle nostre. Ogni operazione militare esterna può essere solo volontaria e l’Ungheria ha ottenuto le garanzie necessarie anche alla luce delle elezioni europee: la scelta era guerra o pace e l’elettorato ha confermato la scelta del governo che non vuole partecipare a nessuna operazione di guerra”. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban dopo l’incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Ho ricordato al segretario generale, che qui gode di grande stima, che l’Ungheria è un alleato leale della Nato: siamo tra gli alleati, non numerosi, che rispettano tutti gli impegni sulla spesa, dato che spendiamo oltre il 2% di Pil in difesa e centriamo il target del 20% sullo sviluppo di capacità”, ha aggiunto il premier. “È ben noto che la nostra posizione è differente dalla maggioranza degli stati membri della Nato su come possiamo arrivare alla pace. Ma abbiamo sempre potuto articolare le nostre opinioni e per questo siamo grati a Stoltenberg: l’Ungheria non ha la capacità o la forza per cambiare le opinioni di altri Paesi che hanno più peso. Ma Budapest non darà fondi o uomini per queste operazioni in Ucraina né garantirà l’uso del suo territorio”, ha chiarito ancora Orban, riferendosi al pacchetto per Kiev che, prevederà un ruolo di coordinamento della Nato. Stoltenberg ha confermato, usando toni distensivi: “L’Ungheria non parteciperà agli sforzi della Nato per l’assistenza militare e finanziaria all’Ucraina, e accetto questa posizione. Non è obbligatorio impegnarsi in tutte le missioni della Nato”.


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