Attualità

Opera Romana Pellegrinaggi Big Bus Tours e CitySighthseeing insieme per Roma

di Alessio Postiglione -


Dopo l’accordo che è stato siglato a febbraio tra i due principali players internazionali Big Bus Tours e City Sightseeing, entra nel pool anche Opera Romana Pellegrinaggi. 

Il 26 luglio scorso, presso la Sede di Opera Romana Pellegrinaggi, Monsignor Remo Chiavarini, Fabio Maddii e Gianluca Ponzio hanno siglato il protocollo di intesa che entro il primo ottobre renderà operativo l’accordo.

Per don Remo Chiavarini, Amministratore Delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, questa rappresenta un’occasione unica per ampliare l’offerta rivolta ai pellegrini e turisti che giungono da tutte le parti del mondo, anche e soprattutto in vista del Giubileo del 2025. Sarà infatti questa la sfida più importante che la città di Roma dovrà affrontare dal periodo post pandemico.

L’Opera Romana Pellegrinaggi è una Struttura del Vicariato di Roma che opera alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Papa specializzata nel Turismo Religioso accompagnando i Pellegrini lungo gli itinerari dello Spirito di tutto il mondo, fin dal 1934.

L’Opera Romana Pellegrinaggi, per la gestione dei loro Open Bus che operano a Roma con il marchio “Vatican & Rome”, ha scelto come Partner tecnico operativo il duo Big Bus / City Sightseeing.

Dopo lo stop dovuto alla Pandemia, che ha visto di fatto azzerare i fatturati del Comparto per quasi due anni, il 2022 sta riservando una ripresa molto importante sia come complessiva crescita del Mercato che per quote del “duo” Big Bus e City Sightseeing.

“L’incremento dei passeggeri trasportati rispetto al 2018 è attualmente del 53% e di circa 15% rispetto al 2019, mentre il totale degli arrivi è ancora inferiore agli anni pre-covid. Primi fra tutti gli Americani con il 40% poi Inglesi con il 13% ecc., un mercato storicamente di circa un milione di Clienti per Roma che facilmente raggiungerà il milione e mezzo quest’anno”. Queste le cifre che ci fornisce Gianluca Ponzio Direttore Generale di Big Bus Tours Rome. 

Quello degli Open Bus è un settore in costante fermento, specialmente a Roma, che dopo la ripresa post covid sta ripensando al proprio modello di Business ed al proprio prodotto. “Vogliamo confermare il nostro posizionamento di prodotto Premium che mira alla qualità del servizio e delle infrastrutture. In questa logica è nostra intenzione, assieme a Big Bus a Roma, ripensare non solo alle efficienze operative ma anche puntare nel medio-breve periodo ad una riconversione della flotta in una ottica “ecocompatibile”. Come City Sightseeing abbiamo già iniziato a Milano una sperimentazione con un mezzo full electric, i nostri colleghi di Big Bus invece, a Parigi entro il 2023 riconvertiranno l’intera flotta per renderla a emissioni zero”. Queste le affermazioni di Fabio Maddii Presidente di City Sightseeing Italy. 

Poco prima dello scoppio della Pandemia tutti gli operatori di Open Bus a Roma, anche in questa ottica, avevano affidato un primo studio al Centre for Geography, Resources, Environment, Energy and Networks dell’Università Bocconi di Milano, per un riordino del settore al GREEN su Roma.

Nel frattempo, da un punto di vista normativo, un importante passo avanti è stato fatto dalla Regione Lazio che il primo marzo di quest’anno ha emesso le Linee Guide a cui i Comuni del Lazio si dovranno attenere per la gestione delle autorizzazioni.

Rimane il fatto che la Città di Roma continua a rappresentare un’anomalia, tutte le grandi Capitali Europee hanno razionalizzato la presenza degli operatori, non più di 2 o 3 per città, mentre a Roma le Compagnie attualmente operanti sono 7 con circa 52 mezzi in strada. Parigi, Londra, Bruxelles, Vienna hanno anche posto date limite entro cui non sarà più permesso l’accesso a mezzi a trazione termica e sarà possibile solo con Bus “zero emission”. Nell’Agenda del Sindaco Gualtieri l’opzione della Mobilità Green è stata anche recentemente ribadita come una priorità e, secondo i diretti interessati, pensando anche al prossimo Giubileo della Fede questo accordo potrebbe fornire un importante valore aggiunto per Roma.


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