Cronaca

Operazione antiterrorismo a Brescia: due arresti per propaganda jihadista

di Eleonora Ciaffoloni -


A Brescia, alle prime ore di questa mattina, è iniziata un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla DDA della Procura di Brescia, che ha portato a due arresti per propaganda jihadista. Le misure sono arrivate nei confronti di un cittadino pakistano e di un naturalizzato italiano di origine pakistana. L’operazione è stata condotta dalla Digos di Brescia e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

L’attività investigativa ha avuto inizio nell’ottobre 2022, quando – sulla base di evidenze d’intelligence e di elementi acquisiti nel corso del monitoraggio di internet – gli investigatori hanno avviato approfondimenti nei confronti dei due indagati; entrambi diffondevano sul web contenuti jihadisti con finalità di proselitismo, riconducibili alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della mattinata in una conferenza stampa, a cui prenderanno parte il Procuratore Capo di Brescia e il Questore. Per gli arrestati è scattata la custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Brescia entrambi avrebbero fatto propaganda jihadista sul web per gruppi affiliati alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda. Non solo. Gli arrestati hanno esaltato il recente attacco di Hamas contro Israele”. I due giovani di origini pakistane hanno diffuso online messaggi inneggianti alla Jihad e di odio rivolti all’occidentale, agli ebrei e alle comunità Lgbt con una matrice suprematista e neo nazista, “per esaltare la figura di Hitler, delle Ss e di terroristi di estrema destra italiani”.

“L’indagine nasce dalla segnalazione dei servizi di Intelligence che hanno messo nel mirino i due giovani molto attivi sul web”. È quanto ha spiegato stamani il procuratore capo di Brescia Francesco Prete dopo l’arresto per terrorismo. Un altro giovane risulta indagato e una quarta persona – al momento non è iscritta nel registro degli indagati – è stata perquisita.


Torna alle notizie in home