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Pandemia, il tutoring e i pc ricondizionati in soccorso degli studenti in difficoltà

di Redazione -


Al via  alla Bocconi di Milano “Scuola, Pandemia e Resilienza”, la terza edizione di TOP – Tutoring Online Program, che punta a raccogliere la disponibilità di 2mila e 500 giovani per aiutare altrettanti studenti delle scuole medie inferiori in difficoltà nello studio e nelle relazioni, come conseguenza della situazione vissuta nei mesi di pandemia.

Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa si basa sul modello sperimentato durante la pandemia e destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado. La prima edizione è stata avviata nel 2020 su base nazionale, in pieno lockdown, ed è stata ideata e implementata dall’Università Bocconi e dall’Università di Harvard nell’ambito del LEAP (Laboratory for Effective Anti-poverty Policies della Bocconi), con la collaborazione dell’Università Bicocca per quanto riguarda la formazione e il sostegno pedagogico ai tutor. Dopo l’esperienza italiana, il team Bocconi-Harvard sta attualmente sviluppando il progetto a livello internazionale in vari Paesi tra cui Brasile, Repubblica Domenicana e Uruguay.

A ciascuno studente della scuola secondaria selezionato tra quelli segnalati dagli insegnanti era stato assegnato un tutor identificato tra gli studenti volontari delle università Bocconi, Bicocca e Statale di Milano per il supporto nello studio di una o più materie (tra matematica, italiano e inglese). E la  valutazione d’impatto condotta da LEAP Bocconi ha evidenziato che gli studenti partecipanti hanno mostrato miglioramenti del rendimento scolastico e del benessere psicologico e socio emozionale.

La nuova edizione, promossa da Fondazione Cariplo in collaborazione con l’Università Bocconi, l’Università Bicocca, CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia) e con la rete delle Università lombarde, prevede di incrementarne il numero di studenti aderenti, per raggiungere fino a 2.mila e 500 minori sul territorio lombardo e nelle province di Novara e Verbania, integrando all’azione di tutoraggio la distribuzione di pacchetti digitali (computer e connessione dati) per contrastare il digital divide.

La pandemia – anche questa iniziativa lo evidenzia – ha esasperato i divari esistenti nell’accesso all’istruzione e creandone di nuovi. La povertà educativa ha investito in particolar modo i minori più fragili, facendo emergere anche il fenomeno del Digital divide e provocando una grave perdita di conoscenze e competenze negli studenti, il cosiddetto learning loss, confermato anche dai risultati dei test Invalsi 2021. Dati in aumento, per gli studenti con uno status socioeconomico e culturale (ESCS) basso o medio basso.


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