Politica

Paolo Berlusconi contro Mani Pulite

di Ilaria Paoletti -


Paolo Berlusconi: “Mani pulite? Azione politica giustizialista che ha stravolto ordinamento”. L’imprenditore, editore e dirigente sportivo italiano, fratello di Silvio Berlusconi, presidente del Monza dal 2019, dichiara: “La cosa negativa di Mani Pulite è il modo in cui si è interpretata e si è utilizzata questa voglia per fare una battaglia politica che si è espressa in modo traumatico sulle sorti del Paese”. Quanto all’ipotesi che quello che qualcuno considera lo strapotere dei pm nasca proprio con Mani Pulite, Paolo Berlusconi osserva: “Credo sia una realtà ormai sotto gli occhi di tutti, non serviva il libro di Palamara per attestare questa realtà, perché era una realtà veramente sotto gli occhi di tutti. Poi in Italia è difficile cercare di affrontare questo tema. Forse con i referendum attuali, a cui io ho dato la mia firma come uno dei tantissimi, si affronterà il tema, anche se le recenti vicende del Csm, di come stanno per essere affrontate nonostante gli squarci di verità del libro di Palamara, non lasciano presagire molto di buono”. Per Paolo Berlusconi  “il miglior lascito di Mani Pulite, cercando di trovare il lato buono, sta nella volontà e nell’esigenza di correttezza, di pulizia e di giustizia della gente, come spesso avvenuto con i movimenti di protesta, ad esempio dei 5 Stelle, quando la politica non dava più risposte. Quindi da un lato forse la cosa buona da raccogliere è che il Paese ha questa fame di giustizia. La cosa negativa di Mani Pulite è il modo in cui si è interpretata e si è utilizzata questa voglia per fare una battaglia politica che si è espressa in modo traumatico sulle sorti del Paese. Un altro Paese avrebbe dovuto affrontarla guardando il problema, cercando di dare soluzioni, non azzerando tutta la parte politica ma dando delle regole. I danni che ha fatto mani Pulite sono certamente superiori ai benefici che ha provocato”. Paolo Berlusconi è nato nel 1949 a Milano, terzogenito e ultimo figlio di una famiglia della borghesia milanese: è fratello minore di Silvio e Maria Francesca Antonietta (9 giugno 1943 – 25 febbraio 2009). Il padre, Luigi (27 marzo 1908 – 27 febbraio 1989), era impiegato alla Banca Rasini, dove ha lavorato fino a diventarne direttore generale. La madre, Rosa Bossi (25 gennaio 1911 – 3 febbraio 2008), fino a prima di sposarsi era stata impiegata presso il gruppo Pirelli. Dal primo matrimonio con Mariella Bocciardo (al 2014 Vice Presidente Enti Locali di Forza Italia in Lombardia) ha avuto due figlie: Alessia (1971) e Luna Roberta (1975). Nel 1978, dopo aver divorziato dalla prima moglie, ha sposato Antonia Rosa Costanzo, con cui ha avuto altri due figli: Davide Luigi (1982) e Nicole Rose (1989). Dopo aver concluso con un divorzio anche il secondo matrimonio, dal 1993 al 2000 è stato fidanzato con la modella, giornalista e conduttrice Katia Noventa, dal 2001 al 2006 con la showgirl Natalia Estrada e tra il 2012 e il 2013 con la showgirl Carolina Marconi. È zio di Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, figli di Silvio.


Torna alle notizie in home