Il Papa: L’Europa ormai un Anziano Continente, ma dai giovani viene la speranza
Il Vecchio Continente, l’Europa, ormai si può definire a tutti gli effetti un “Anziano Continente” con una speranza rivolta verso i giovani. Lo ha detto, con una battuta ‘a braccio’, Papa Francesco nel corso del suo primo discorso pubblico in terra portoghese. Un discorso che si è incentrato, in particolare, sulla necessità che proprio l’Europa ritrovi la sua vocazione dei padri fondatori, cioè quella di un continente ricco di storia con la responsabilità di percorrere vie nuove di giustizia e pace.
Il Papa, parlando nel Centro Cultural de Belém di Lisbona ad autorità, società civile e diplomatici del Paese, ha definito poi la Gmg una importante occasione per rivolgersi ed ascoltare i giovani che, ha detto, sono d’esempio “con il loro grido di pace e la loro voglia di vita” che “ci portano ad abbattere i rigidi steccati di appartenenza eretti in nome di opinioni e credo diversi. Ho saputo di tanti giovani che qui coltivano il desiderio di farsi prossimi”, ha, quindi, aggiunto.
Facendo riferimento proprio alla Gmg, Francesco ha detto poi che “Lisbona, abbracciata dall’oceano, ci dà però motivo di sperare. Un oceano di giovani si sta riversando in quest’accogliente città; – ha infatti ricordato – e io vorrei ringraziare per il grande lavoro e il generoso impegno profusi dal Portogallo per ospitare un evento così complesso da gestire, ma fecondo di speranza. Come si dice da queste parti: ‘Accanto ai giovani, uno non invecchia’. – ha concluso – Giovani provenienti da tutto il mondo, che coltivano i desideri dell’unità, della pace e della fraternità, ci provocano a realizzare i loro sogni di bene. Non sono nelle strade a gridare rabbia, ma a condividere la speranza del Vangelo”.
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