Cronaca

Parigi, suicida in cella amico ed ex socio di Epstein

di Ilaria Paoletti -


È stato ritrovato morto in cella Jean-Luc Brunel, un passato di scout di modelle, amico dell’imprenditore statunitense Jeffrey Epstein che con lui aveva fondato l’agenzia MC2 Model Management. Lo ha reso noto la procura di Parigi, secondo cui l’uomo si sarebbe impiccato, anche se per cercare di chiarire meglio l’accaduto è stata aperta un’inchiesta. Accusato di stupro da diverse ex top model e arrestato nel dicembre 2020 all’aeroporto di Parigi mentre stava per imbarcarsi su un volo per Dakar, il settantacinquenne era stato incriminato a fine giugno 2021 per “stupro di minore di 15 anni”, accuse che lui ha sempre respinto. Era detenuto nella prigione de la Santé a Parigi.  Era stato coinvolto anche nell’indagine in Usa sullo scandalo che ha coinvolto Epstein, recluso per traffico di minorenni e abusi sessuali a New York e anche lui trovato morto in cella nell’agosto 2019. In quel procedimento era “testimone assistito”, una condizione a metà tra il testimone e l’imputato, in quanto la sua testimonianza doveva aiutare a capire se l’imprenditore americano aveva commesso crimini sessuali sul territorio francese contro vittime francesi, ma c’era anche il sospetto che avrebbe potuto essere proprio lui a procurargli tali vittime. Il nome di Jean-Luc Brunel comparve sin dalla prima indagine su Epstein, nel 2007-2008. A far insospettire la polizia della Florida c’erano messaggi ritenuti “inquietanti”, come quello in cui nel 2005 diceva al suo collega e amico: “Ha un’insegnante per te, che ti insegna a parlare russo. Lei ha 2×8 anni, e non è bionda”.


Torna alle notizie in home