Torino

Passeggiata “in noir” nel paese dipinto di Bosia

di Redazione -


Proseguono le “Passeggiate Letterarie nel Bosco dei Pensieri” di Bosia promosse dalla “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba

Sarà passeggiata letteraria “in trasferta”, a Bosia, sempre in piena terra cuneese, quella organizzata, per il prossimo sabato 22 giugno, dalla “Fondazione Mirafiore”, nata nel 2010 per volontà di Oscar Farinetti in un edificio storico diventato “teatro dinamico e moderno” (“l’unico teatro al mondo in cui è consigliabile entrare con un bicchiere di vino in mano”) all’interno del “Bosco dei Pensieri”, l’ultimo Bosco sopravvissuto della Bassa Langa, situato nel bel mezzo  del cosiddetto “Villaggio Narrante” in Fontanafredda. Per la precisione, la passeggiata di sabato sarà la sesta, annotata nella ricca agenda degli appuntamenti delle “Passeggiate Letterarie”, rappresentanti una sorta di “rito laico” (iniziato, come sempre, a maggio e che andrà a concludersi venerdì 12 luglio prossimo) che intende mettere insieme “una comunità intorno alla natura e alla letteratura”, con la proposta di letture di libri contemporanei ancora freschi di stampa e letti ad alta voce passeggiando nel bosco insieme agli autori, con i quali, al termine della passeggiata “libro alla mano”, ci si potrà anche confrontare.

Sesta tappa, come detto, in trasferta a Bosia, il “paese dipinto” dell’Alta Langa dove i muri delle case sono stati artisticamente arricchiti nel tempo da grandi murales dedicati ai più celebri personaggi di Langa, da Cesare Pavese (per citarne alcuni) a Beppe Fenoglio a Giacomo Morra (il grande ristoratore cui si deve la notorietà mondiale del tartufo bianco e il primo ad inaugurare nel ’33 l’annuale “Fiera del Tartufo di Alba”), fino a Gina Lagorio e, ultimo in ordine di tempo, al cantautore – ferroviere (il più francese dei cantanti italiani) Gianmaria Testa.

L’appuntamento è alle 16,30 presso lo “sferisterio” di Bosia, in via Rutte, con lo scrittore ligure Orso Tosco che ha ambientato il suo primo romanzo noir proprio sulle colline dell’Alta Langa.

In un percorso a tappe, che si snoderà tra le vie e i sentieri che circondano il caratteristico borgo, l’autore leggerà e racconterà alcuni estratti da “Il pinguino delle Langhe” (Nero Rizzoli, 2024). A fare da guida, il sindaco di Bosia, Ettore Secco.
Al termine della passeggiata sarà offerto a tutti i partecipanti un piccolo aperitivo.
Originario di Ospedaletti, Orso Tosco è scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e poesie. Questo è il suo primo romanzo per “Nero Rizzoli” e il suo primo della “serie gialla”, per il quale si è inventato un personaggio davvero unico: il commissario Gualtiero Bova detto il “Pinguino”, umanissimo nelle sue irresistibili contraddizioni, involontariamente comico (caratteristica propria di quasi tutti i commissari dei “noir” di nuova generazione), dotato di un’intelligenza sopraffina che lo guida dove nessun altro potrebbe arrivare.

Quale la storia di questo “hard boiled” in salsa langarola? Assolutamente vietata anche solo una parola (un indizio) in più. Accontentiamoci dell’“incipit”.

Anche i lunedì speciali, quelli capaci di cambiare il corso di un’intera esistenza, iniziano come un giorno qualsiasi”. E più di tanto …!

Basti sapere che ad impararlo a proprie spese sarà il potente broker svizzero Rufus Blom, quando durante la solita corsa all’alba tra le colline delle Langhe si imbatte nel cadavere di una ragazza. Sulla schiena l’assassino le ha tracciato col sangue una svastica e un cognome, il suo: Blom. Poche tracce lì intorno e tanti problemi per il commissario Bova, pardon per il “Pinguino”, da poco trasferitosi a Mondovì.

La partecipazione alla “Passeggiata” è gratuita, ma è tassativamente obbligatoria la prenotazione tramite il sito della “Fondazione”: www.fondazionemirafiore.it

In caso di pioggia la “Passeggiata” non sarà annullata ma si svolgerà nelle cantine storiche di Fontanafredda.

Gianni Milani (ilTorinese.it)

Nelle foto:

–       Orso Tosco

–       Veduta di Bosia


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