Politica

Patatrac sinistra e il web insorge contro Calenda

L’alleanza Pd-Azione ha provocato il patatrac a sinistra. Il web è insorto contro Calenda, accusato di aver indossato i panni da compagno. Non sono mancati gli insulti e i commenti da parte di chi aveva ipotizzato che l’ex ministro potesse fare da collante a una nuova Dc e invece si è dovuto accontentare dell’ennesimo capo di una corrente dem.

di Edoardo Sirignano -


Slittato il previsto incontro tra Letta e il duo Fratoianni-Bonelli, SI e Verdi: ora è cambiato il quadro, così si rischia di rompere.

Patatrac sinistra e il web insorge contro Calenda. Non sono pochi gli internauti che attaccano “er premier”, reo di aver indossato i panni da compagno. Non sono mancati gli insulti e i commenti da parte di chi aveva ipotizzato che il leader di Azione potesse fare da collante a una nuova Dc e invece si è dovuto accontentare dell’ennesimo capo di una corrente dem. Da Roma a Palermo, quindi, non sono pochi gli utenti social che lo hanno definito “comunista”, “traditore” o “voltagabbana”. Le principali stoccate sono arrivate dalla capitale, dove l’ex ministro veniva considerato più di una semplice alternativa ai vari Letta, Zingaretti e via dicendo.

©GIANLUCA PASCUTTI

Non sono bastate, dunque, le ragioni illustrate dall’ex titolare del Mise, durante un’intervista rilasciata a SkyTg24: “Per me era più facile andare per la purezza assoluta come accaduto per Roma, ma quella scelta avrebbe determinato la vittoria delle destre a tavolino”. Quella che il popolo della rete definisce l’ “ennesima spartizione di poltrone tra vecchi amici”, finisce col dividere anche la coalizione. L’alleanza Verdi e Sinistra, infatti, rinvia l’incontro, previsto nella giornata di ieri, con il segretario dei dem Enrico Letta. Il motivo sarebbero state appunto le novità emerse in seguito alla tanto discussa conferenza di Montecitorio. “Registriamo – viene spiegato nella nota congiunta, contenente le ragioni dello slittamento – un profondo disagio nel Paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centrosinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale. Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore”.

Preoccupano, ancora di più, le parole dell’ecologista Angelo Bonelli, rilasciate ai taccuini di Repubblica: “Se fossimo andati oggi all’appuntamento con Letta, probabilmente avremmo rotto. Tutti noi siamo sommersi di messaggi, dai mondi più disparati, anche moderati e cattolici, non solo quelli radicali e ambientalisti, che ci chiedono: ma che è sta roba qui?”. Un problema rilevante è la questione programmatica. Sinistra Italiana non intende fare passi indietro rispetto al no all’agenda Draghi. Chiaro il no dei progressisti anche nei confronti dei rigassificatori. La politica energetica, presentata da Azione, non soddisfa la parte più estremista della coalizione, che vorrebbe risolvere il problema , legato al conflitto tra Russia e Ucraina, con le sole rinnovabili. Chi, invece, sembrerebbe stia vicino per chiudere l’accordo con i democratici è Luigi Di Maio, che però, almeno per il momento, non ufficializza nulla e non proferisce parola sull’argomento. L’ostacolo per Letta sulla necessità di inglobare gli ex grillini è convincere Calenda, che ai microfoni, ancora una volta, non ha risparmiato stoccate verso l’ex titolare della Farnesina: “Mi domando l’utilità, ma sono fatti del Partito Democratico”. Se tali dichiarazioni mettono in difficoltà il Nazareno, le parole dell’ex ministro soddisfano il leader dei pentastellati Giuseppe Conte, che ironizza su Twitter: “Per una volta sono d’accordo con Calenda”. Le divisioni all’interno del centrosinistra sono il motore pulsante della campagna elettorale del Movimento.

L’ostacolo per i pentastellati, invece, potrebbero essere le consultazioni online. Ufficializzata, intanto, la data per la presentazione delle candidature.
Dalle 14 di venerdì prossimo alla stessa ora di lunedì 8 agosto ciascun iscritto, avente i requisiti richiesti, potrà registrarsi sulla piattaforma.

La novità sarà una piccola deroga sui requisiti territoriali. I proponenti potranno indicare una circoscrizione differente qualora in essa vi abbiano domicilio personale/professionale o sia centro principale dei propri interessi. In tal caso, però, si dovrà allegare una apposita dichiarazione firmata, sotto la propria responsabilità.


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