Cinema

Pensati Sexy: Nappi love coach su Prime

di Riccardo Manfredelli -


A Michela Andreozzi interessa davvero chi sei e che cos’hai da dire: se la tua storia è funzionale a quella che lei ha ben chiaro in testa di voler raccontare, ti prende e ti porta nel suo mondo, con buona pace dei benpensanti che storcono il naso.
Lo ha fatto, per esempio, scegliendo Giulia De Lellis come controparte di Fabio Volo in “Genitori vs Influencer” (2020) e battezzando l’esordio nel cinema mainstream di Valentina Nappi. In “Pensati Sexy”, disponibile in streaming su Prime Video dallo scorso 12 febbraio 2024, la pornodiva italiana più cercata al mondo, è “l’angelo custode” di Maddalena (una Diana del Bufalo parimenti all’esordio da protagonista sul grande schermo), ghost-writer trentenne con problemi di autostima.
Il film attinge ad alcuni dei topoi della commedia romantica, “Che Pasticcio Bridget Jones” è senz’altro il riferimento più immediato: una lei invaghita di un lui irraggiungibile (Raoul Bova in versione finalmente “scostumata” è imperdibile) che poi, guardandosi dentro, ritrova sé stessa e l’amore vero (la “pecora nera” Alessandro Tiberi su Prime è di casa) e chiarisce sin dai primi scambi tra le due protagoniste, che ora hanno luogo nella realtà ora in luoghi onirici e ideali, l’impronta inclusiva e femminista.
Nelle sue lezioni Valentina Nappi è irresistibilmente tranchant: “Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che arrapa” è un mantra-parafrasi già cult, d’altronde una parafrasi è anche il titolo del film, dalla funesta stola “Pensati Libera” indossata da Chiara Ferragni a Sanremo 2023. Ed è ancora lei la Lisistrata di cui il mondo contemporaneo avverte da sempre un’inconfessabile necessità: una motivatrice perfetta che è tuttavia più a suo agio quando punge (“Nel porno le categorie le fanno gli uomini. Hanno bisogno che gli si organizzi anche una sega”) che quando fa suoi leitmotiv usurati (“Una donna è sexy quando si sente sexy. E’ una cosa che ha a che fare con te, non con chi ti guarda”)
Da sempre attentissimo alle colonne sonore, che reputo un predicativo imprescindibile per l’efficacia emotiva di un film, segnalo la mia nuova ossessione: si chiama “Kiddo”, la interpreta la giovane cantautrice Nahaze (tra i concorrenti dell’edizione di “Amici di Maria De Filippi” attualmente in onda) e fa da tappeto alla scena che segna una sterzata nel percorso di trasformazione di Maddalena: da bruco a farfalla. Una farfalla in rosa finto latex davanti allo specchio di un sexy shop.
A Michela Andreozzi interessa davvero chi sei ed ha un talento innato, tra gli altri, nello scegliere la canzone più adatta alla tua storia. Anche se nessuna sarà mai paragonabile, per la densità dei sentimenti con cui ti costringe a fare i conti, a “Ho cambiato i piani”, perla troppo poco attenzionata del repertorio di Arisa e canzone portante di “Nove Lune e Mezza” (2018): l’esordio folgorante e lungimirante di Michela Andreozzi dietro la macchina da presa sul tema della gestazione per altri.


Torna alle notizie in home