Hot parade
Sale: Piange il telefono. Hai voluto la trasparenza? E mo’, tientela! Piange il telefono di Ursula von der Leyen: avrebbe dovuto svelare alla stampa gli sms che s’è scambiata con il Ceo di Pfizer Albert Bourla, ricordate, al tempo del Covid, quando tutto poteva passare in cavalleria?. Il Nyt gliela ha fatta, mo’ so casi amari: Udl avrà (forse?) cancellato i messaggi ma chi le crede più? Von, fai una cosa: lascia stare e accanna, tanto manco nessuno ti ha eletta.
Stabile: Forza Sampdoria. Forza Samp. Le lacrime di Attilio Lombardo dopo la disfatta di Castellammare che spedisce i blucerchiati in C per la prima volta fanno far pace col calcio. Ma svelano che il pallone non può finire in mano agli improvvisati, a dirigenze non all’altezza delle piazze che intendono rappresentare. Il pallone una cosa seria. Forza Samp. Che, in un anno, hai incocciato tre retrocessioni: prima squadra, primavera e femminile. Forse i tifosi c’hanno ragione: se ne vadano i responsabili di questo scempio, il calcio non fa per voi.
Scende: Battaglie di civiltà/2. Pompe e cicli. La supermodella, però, non s’è aperta un negozio di biciclette. Bella Hadid, che offre una fellatio all’intervistatore di Vogue (molti, per molto meno, son finiti nei guai #MeToo) chiede a Trump di concedere due settimane di congedo alle donne per le mestruazioni. Così si mandano a ramengo le battaglie serie, come la maternità, i congedi parentali e tante altre cosine a cui queste supermodelle, evidentemente complici di un capitalismo sempre più ottocentesco, non pensano, non frega e non importa. Tanto c’hanno il cagnetto chic.
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