Esteri

Hamas “soddisfatta” dalle condizioni del piano tregua

Le indiscrezioni sui media, la ricostruzione del Nyt. L'auspicio di Tajani

di Redazione -


Hamas si sarebbe detta soddisfatta dalle garanzie sul piano tregua per Gaza. Lo ha riferito, citando l’agenzia di stampa saudita Asharq, il Times of Israel. Ma la risposta definitiva alla proposta dovrebbe arrivare solo domani. Stando a quanto riportano i media mediorientali, il lavoro però sarebbe concentrato non sui capisaldi del piano tregua ma su modifiche riferite come minori rispetto alle proposte avanzate, anche ad Hamas, dal mediatore americano Steve Witkoff.

Cosa prevede il piano tregua

Al centro del piano tregua stando a quel che riporta il New York Times, c’è il rilascio dei dieci ostaggi ancora in vita. Hamas, oltre a loro dovrà restituire a Israele anche i corpi dei diciotto ostaggi che sono morti durante la loro detenzione nella Striscia. Non si tratterà di un processo istantaneo ma di un piano a tappe, ne sarebbero state individuate cinque, nell’arco di sessanta giorni. Questa è una modifica importante rispetto alla precedente proposta, avanzata a maggio da parte Usa, che imponeva il rilascio di tutti gli ostaggi in sette giorni dall’inizio del cessate il fuoco. Per rafforzare l’adesione al piano, a quanto risulta al quotidiano americano, Hamas avrebbe deciso di rinunciare a ogni cerimonia pubblica per il rilascio degli ostaggi.

La posizione dell’Italia

Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani si auspica la veloce e positiva risoluzione delle trattative: “Nei giorni scorsi l’Amministrazione Trump ha presentato una nuova proposta, che speriamo questa volta venga accolta da Hamas. La palla è nel loro campo”, ha detto durante l’audizione al Senato sull’esito del vertice Nato a L’Aja. Tajani ha poi aggiunto che l’Italia “ha un ruolo di primo piano nelle iniziative a sostegno del cessate il fuoco” e ha voluto riferire al Senato di essersi confrontato, a tal proposito “con il ministro degli Esteri egiziano Abdelatty e con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Al Thani, che mi hanno voluto ringraziare per il ruolo di primo piano dell’Italia nelle iniziative di sostegno al cessate il fuoco”.


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