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Cronaca

Piantedosi: scorte blindate per Meloni, Salvini e Tajani

Il provvedimento dopo la valutazione del clima generato dall'omicidio Kirk

di Dave Hill Cirio -


Il Viminale ha confermato il potenziamento delle scorte a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani a seguito dell’omicidio dell’attivista americano Charlie Kirk.

Un provvedimento che è stato disposto nel contesto di un clima politico interno sempre più teso, nonché per il timore di possibili “processi di emulazione” in Italia. La decisione è in parte conseguenza delle polemiche e delle tensioni scatenate dalle dichiarazioni e dal dibattito pubblico intorno all’omicidio di Kirk, che ha esacerbato le violenze politiche anche sul territorio nazionale.

Piantedosi ordina: scorte blindate

La circolare del Ministero dell’Interno, inviata a prefetti e questori, prevede un innalzamento dei livelli di sicurezza per i principali esponenti del governo e delle istituzioni, in particolare Meloni, Salvini e Tajani, con un aumento degli agenti di scorta, più mezzi (inclusi veicoli blindati, almeno due o tre con tre agenti a bordo di ciascun veicolo), controlli e percorsi alternativi per gli spostamenti pubblici.

Il Viminale ha più volte evidenziato che il rischio possibile del nostro Paese è rappresentato da soggetti radicalizzati, “lupi solitari” che potrebbero attuare azioni violente fuori controllo, specialmente nelle città più esposte come Roma e Milano, nella scia di quanto da anni accade in altri Paesi, a partire dagli Usa.

Il ministro: “Doveroso”

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva poco meno di una settimana fa a Paestum detto che l’incremento delle misure di sicurezza è “doveroso” in questo momento, anche alla luce del “culmine di un inasprimento dei toni” nella politica italiana. Tra le motivazioni, il desiderio di prevenire eventuali ripercussioni violente legate al clima politico molto acceso, e l’appello a ritrovare modalità più concilianti nel confronto democratico.

Non è stato reso pubblico il testo completo della attuale disposizione, ma le iniziative del Viminale prevederanno una valutazione caso per caso e la possibile estensione delle misure a ulteriori personalità politiche oltre ai tre principali leader menzionati.


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